Nel Golfo prosperano i divorzi via SMS

Nel Golfo prosperano i divorzi via SMS

La tecnologia influenza anche le procedure di divorzio: in alcuni Paesi arabi sono infatti in aumento le sentenze basate su dichiarazioni scritte dai mariti su messaggini
La tecnologia influenza anche le procedure di divorzio: in alcuni Paesi arabi sono infatti in aumento le sentenze basate su dichiarazioni scritte dai mariti su messaggini

Nel terzo millennio l’SMS ha assunto importanza formale in varie situazioni. Ma desta sorpresa il suo crescente utilizzo, in alcuni paesi arabi, come manifestazione della volontà di divorzio. Che ottiene riconoscimento a livello legale.

Secondo quanto scrive il Gulf Daily News , nel Bahrain e in altri stati arabi vige una regola islamica che consente ad un uomo di ottenere il divorzio semplicemente dopo aver detto tre volte alla propria moglie una frase inequivocabile come “io ti ripudio” oppure “io divorzio da te”. E si sta instaurando la tecnologica consuetudine di comunicare questa manifestazione di volontà con semplici messaggini.

Per questo motivo, “per arrivare a cause di divorzio aperte in modo etico” spiega Fatima Al Rabea dell’associazione Bahrain Women’s Union , alcune organizzazioni per la difesa dei diritti umani si stanno impegnando affinché in questi Stati venga promossa una maggiore tutela della donna, affinché non corra il rischio di vedersi bandire dalla casa in cui abita semplicemente per un impeto d’ira in cui il marito si sia espresso con toni di disprezzo. Bahrain Women’s Union presenterà a giorni un progetto per una legge con questi obiettivi.

Esistono anche – aggiunge il Gulf Daily News – numerosi casi di mariti che prima hanno ripudiato la propria moglie via SMS e poi sono tornati sui propri passi. “Siamo esseri umani, dobbiamo discutere faccia a faccia” dice Fatima Al Rabea, che considera l’SMS uno strumento troppo spontaneo, unilaterale e freddo al tempo stesso, per essere utilizzato in questioni così delicate. In molti casi, inoltre, le dichiarazioni a mezzo messaggino non sono nemmeno valide: secondo la Sharia – spiega – un marito non può divorziare se, ad esempio, la moglie si trova nel periodo mestruale, oppure se i due hanno avuto rapporti sessuali subito dopo la fine di tale periodo.

Un episodio di “divorzio via SMS” che ha ottenuto riconoscimento legale è avvenuto in Malaysia, dove ad un marito è stato sufficiente scrivere alla consorte un messaggino che diceva “Se non lascerai la casa dei tuoi genitori divorzierò da te”. In Egitto non è stata ancora pronunciata, invece, la sentenza di divorzio della coppia in cui il marito ha inviato alla moglie tre SMS in cui le comunicava la propria intenzione di divorziare.

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Pubblicato il
31 lug 2008
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