A ben 39 anni di distanza dall’esordio commerciale della console, qualcuno ha ben pensato di trasformare il NES in un home computer. È questa l’idea balzata in testa a Inkbox Software, sviluppatore indipendente che ha creato un vero e proprio sistema operativo da eseguire sulla piattaforma: signore e signori, ecco NESOS.
Nuova vita al NES con il sistema operativo NESOS
Va subito detto che non è concepito per sostituire un’edizione di Windows né di macOS, di Chrome OS o tantomeno una distribuzione Linux. Si tratta più che altro di un esercizio di stile, realizzato da appassionati per appassionati. Il risultato è quello visibile nelle immagini allegate a questo articolo, con una grafica piuttosto basilare in perfetto stile 8-bit e poco altro. Chi lo desidera, può scaricare liberamente la ROM in versione 1.0 da dare in pasto a un emulatore.
Riportiamo di seguito le funzionalità incluse da NESOS:
- un editor di testi;
- un’app per le impostazioni;
- 53 differenti colori per lo sfondo;
- diversi cursori per il puntamento;
- possibilità di eliminare i file salvati (fino a un massimo di 8).
Per ulteriori informazioni rimandiamo alla visione di un video dedicato al progetto, realizzato proprio dall’autore Inkbox Software.
Lanciato nell’ormai lontano 1983, il Nintendo Entertainment System (noto in Giappone come Famicom) è considerata la console che ha risollevato le sorti dell’industria videoludica in seguito a un periodo di profonda crisi. Il suo successo è dovuto anche al debutto di titoli destinati a lasciare un segno nella storia come Super Mario Bros, The Legend of Zelda e Metroid. Nei suoi oltre 12 anni di permanenza sul mercato ha venduto circa 62 milioni di unità. Ancora oggi occupa un posto d’onore nel cuore degli appassionati (di retrogaming e non solo).