I fatti sono questi: molti utenti hanno contattato l’assistenza di Nest lamentando l’impossibilità di controllare i dispositivi installati nelle loro smart home attraverso l’applicazione ufficiale o mediante l’interfaccia Web. Per alcune ore non hanno avuto modo di accedere correttamente al sistema di allarme Nest Secure né alla serratura Nest x Yale Lock. Errori anche per i termostati, i rilevatori di fumo, le videocamere di sorveglianza e gli altri prodotti della linea.
Va precisato che in ogni caso è stato possibile comandare i device attraverso i controlli fisici , dunque nessuno è rimasto chiuso fuori dalla propria casa o impossibilitato a regolare la temperatura nelle stanze. Non è dato a sapere quale sia la causa dell’intoppo, confermato dal profilo ufficiale di Nest con un post su Twitter.
Abbiamo ricevuto segnalazioni da utenti di Nest Secure e Nest x Yale Lock impossibilitati a inserire o disinserire e bloccare o sbloccare i dispositivi attraverso l’applicazione Nest. I controlli fisici non sono stati interessati. Al momento stiamo indagando il problema e forniremo maggiori informazioni quando disponibili.
Update: this issue is now resolved–thanks for your patience. The Nest app should now be fully responsive, including being able to arm/disarm Nest Secure and lock/unlock the Nest x Yale Lock. If yoùre still having any issues, contact us by visiting https://t.co/mnq22BsNT5
– Nest Support (@nestsupport) 17 maggio 2018
Qualche ora dopo il primo intervento, un update che conferma la risoluzione del problema , senza però esplicitarne i dettagli.
Aggiornamento: il problema è stato risolto, grazie per la vostra pazienza. L’applicazione Nest risulta ora del tutto funzionante, inclusa la possibilità di attivare o disattivare Nest Secure e di bloccare o sbloccare Nest x Yale Lock. Se continuate a riscontrare problemi contattateci visitando il sito nest.com/help.
Sebbene quanto accaduto non sembra aver portato a gravi conseguenze né causato particolari disagi, può servire da monito e costituire uno spunto di rilessione per comprendere quanto trasformando le nostre abitazioni in smart home ci rendiamo vulnerabili alle loro potenziali fragilità. Se da un lato possiamo beneficiare della semplificazione che queste tecnologie operano sulle attività quotidiane inerenti l’ambito domestico, dall’altro ci esponiamo a vulnerabilità che mai prima avevano interessato la gestione della casa.
Le stesse problematiche attualmente oggetto di discussione nei territori mobile e online, da quelle inerenti la privacy fino alla tutela delle informazioni personali, sono destinate ad essere replicate per quanto concerne lo spazio domestico . È l’inevitabile conseguenza di un percorso iniziato tempo fa con l’avvento delle prime soluzioni della domotica e che oggi consente di delegare a un’entità intermedia, sia essa un’applicazione o una piattaforma cloud, l’accesso alle funzioni della nostra casa.