Roma – Gli indicatori parlano chiaro: da diversi mesi, fin dal 2003, la cosiddetta net economy italiana è in forte ripresa e il 2004 viene considerato l’anno del suo consolidamento . Ad affermare queste tesi sono i numeri e le opinioni degli esperti di SanpaoloImprese.com.
Secondo gli analisti del mondo del credito, dunque, i principali settori della nuova economia stanno tutti crescendo in modo rigoglioso : il commercio elettronico business-to-business (B2B), quello business-to-consumer (B2C), la pubblicità online e la telefonia mobile.
Completano un quadro ritenuto positivo la diffusione crescente del wireless e della banda larga nelle famiglie e nelle imprese.
Andando ai risultati dell’ultimo semestre, gli analisti sottolineano che i navigatori italiani hanno superato i 15 milioni, 3 milioni dei quali accedono ad internet con modalità broad band , elemento trainante della crescita del B2C, salito del 66 per cento a quota 1,5 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (il B2B per tutto il 2003, secondo questi indicatori, è cresciuto del 27 per cento).
Con riferimento alle piccole e medie imprese, secondo gli esperti il 60 per cento ha già adottato tecnologie DSL, mentre la spesa pubblicitaria online, che negli ultimi anni aveva conosciuto una decisa flessione, ha segnato un + 21 per cento che viene definito “incoraggiante”.
Ai dati di SanPaolo Imprese in queste ore si possono aggiungere anche quelli relativi all’ internet banking . Pur non rappresentando un segnale di “crescita rigogliosa”, i numeri dei servizi bancari con accesso web testimoniano una maggior fiducia degli italiani per il nuovo mezzo. Secondo i dati dell’ ABI , l’associazione bancaria, oggi sono attivi 4,3 milioni di account di net banking , che toccano l’11,7 per cento di tutti i clienti delle banche, un dato superiore ai 3,6 milioni di utenti registrati fin qui dal phone banking.