Sarà per il successo ottenuto da contenuti come Squid Game (disponibile dal 17 settembre, 142 milioni di spettatori in quattro settimane) o per il continuo debutto di produzioni originali ed esclusive, ma Netflix ha appena chiuso un ennesimo trimestre d’oro. Il servizio può ora contare su un totale pari a 214 milioni di abbonati distribuiti in tutto il mondo, con una crescita pari a 4,4 milioni registrata negli ultimi tre mesi, di gran lunga maggiore rispetto ai 3,8 milioni previsti dagli addetti ai lavori.
Squid Game (e non solo): il business di Netflix vola
La prospettiva è quella di un ulteriore forte incremento da qui a fine anno, complice il lancio di film e serie di alto livello: 8,5 milioni tra ottobre e dicembre. Rivolgendosi agli azionisti, il numero uno Reed Hastings non fa nulla per nascondere o ridimensionare le ambizioni del gruppo.
Ci troviamo in un territorio inesplorato. Abbiamo così tanti contenuti in arrivo nell’ultimo trimestre, come mai prima d’ora, dobbiamo dunque proseguire sulla nostra strada e anche il prossimo anno sarà grandioso.
Nell’occasione, la società ha reso noto che da qui in avanti adotterà una nuova metodologia per stimare il successo dei propri show: non più il numero degli account che li hanno guardati, ma il computo complessivo delle ore di streaming.
Confermata inoltre l’intenzione di continuare a sperimentare con l’ambito gaming, come reso noto dall’avvio di una fase di test in alcuni paesi e dalla recente acquisizione dello svlippatore Night School. I titoli saranno resi disponibili come parte dell’abbonamento, senza costi aggiuntivi né pubblicità o acquisti in-app.
Ricordiamo che, proprio in queste settimane, i vertici della piattaforma hanno deciso di aumentare il prezzo della sottoscrizione anche in Italia; i profili Standard passano da 11,99 a 12,99 euro, quelli Premium da 15,99 a 17,99 euro.
Un ultimo dato curioso: durante il down prolungato dei servizi Facebook verificatosi all’inizio del mese, le interazioni con Netflix sono aumentate del 14%.