Con l’obiettivo di frenare il calo degli abbonati registrato nell’ultimo periodo (per la prima volta nella sua storia), Netflix sta seriamente pensando all’introduzione di un abbonamento economico supportato dalle pubblicità. Una formula già sperimentata con successo da alcuni concorrenti dell’ambito streaming e che potrebbe essere replicata. A tale scopo, i vertici della piattaforma sono pronti a siglare collaborazioni con alcune realtà del settore: tra i nomi circolati figurano Google e Comcast.
Le pubblicità su Netflix, attraverso Google o Comcast?
Alle indiscrezioni dei giorni scorsi ha fatto seguito la dichiarazione attribuita a Ted Sarandos, co-CEO della società: Stiamo discutendo con tutti loro, al momento
. Vale a dire che le trattative sono in atto, ma che ad oggi nulla è ancora stato deciso né messo nero su bianco. Trascorrerà ad ogni modo ancora diverso tempo prima di poter assistere al debutto dell’advertising sul servizio.
Non aggiungeremo le pubblicità a Netflix come lo conoscete oggi. Proporremo un piano con l’advertising alle persone che dicono
Ehi, voglio un abbonamento più economico e sono disposto a guardare le inserzioni.
Attualmente, i prezzi delle sottoscrizioni proposte dalla piattaforma in Italia sono i seguenti:
- 7,99 euro al mese per il piano Base con streaming in qualità SD (480p) su un solo dispositivo;
- 12,99 euro al mese per il piano Standard con streaming in qualità Full HD (1080p) su due dispositivi in contemporanea;
- 17,99 euro al mese per il piano Premium con streaming in qualità Ultra HD (4K) su quattro dispositivi in contemporanea.
Non è dato a sapere nemmeno quale potrebbe essere la spesa fissata per l’eventuale abbonamento economico. Puoi trovare carte regalo Netflix su Amazon per ricaricare il credito e rinnovare l’abbonamento.
Di recente, con la volontà di diversificare il business, il gruppo ha debuttato nell’ambito degli NFT e annunciato numerosi nuovi titoli a conferma di quanto stia puntando sul gaming.