Netflix cerca da molti anni di impedire l’accesso al servizio agli utenti che usano una VPN, ma le varie software house hanno trovato il modo di aggirare le restrizioni geografiche. L’azienda californiana ha recentemente intensificato i controlli, causando però un “danno collaterale”, ovvero il blocco degli indirizzi IP usati dagli utenti che non hanno installato nessuna VPN.
Netflix banna gli utenti senza VPN
Come è noto, il catalogo del servizio di streaming non è lo stesso in tutti i paesi. Gli utenti italiani, ad esempio, non possono vedere film e serie TV per i quali sono stati concessi i diritti per la visione solo negli Stati Uniti. Ecco perché è aumentata la diffusione delle VPN: basta scegliere un server USA per ottenere un indirizzo IP locale e aggirare la restrizione geografica. Netflix aveva inizialmente bloccato completamente l’accesso agli utenti che usano una VPN, ma oggi è possibile vedere i contenuti per i quali è disponibile una licenza globale, come quelli prodotti dalla stessa azienda statunitense.
Uno dei “trucchi” usati dalle software house che sviluppano le VPN è usare indirizzi IP residenziali, ovvero gli indirizzi IP assegnati dagli ISP (Internet Service Provider). Netflix ha quindi aggiornato il sistema di rilevamento per bloccare l’accesso tramite VPN ad un numero maggiore di utenti. Purtroppo tra gli indirizzi IP residenziali bloccati sono finiti anche quelli di utenti che non usano nessuna VPN e quindi accedono unicamente al catalogo del paese in cui risiedono.
Su Reddit sono apparse numerose segnalazioni da parte di utenti inferociti. Netflix ha suggerito ad un utente di contattare il suo ISP, come indicato nella pagina del centro assistenza.
Hi Raymond, help is here!🚨 If you do not have proxies, VPNs, or other routing software but still see this message, contact your internet service provider. They'll be able to determine why your IP address is associated with proxy or VPN use.👉 https://t.co/JMty6kcu3j ^KG
— Netflix CS (@Netflixhelps) August 11, 2021
In pratica Netflix chiede agli ISP di risolvere il problema creato dal suo sistema. L’azienda ha successivamente comunicato che ripristinerà presto l’accesso all’intero catalogo (come detto, i contenuti Originals sono sempre visibili).