Il recente fallimento di Google Stadia non sembra aver scoraggiato i vertici di Netflix, che come anticipato nei mesi scorsi tira dritto e conferma il proprio impegno sul fronte cloud gaming, così da puntare sempre più sulla diversificazione del proprio modello di business. Il colosso torna a pronunciarsi sulla questione attraverso le parole di Leanne Loombe (Head of External Games), che al tempo stesso raffredda però gli entusiasmi: Siamo solo all’inizio di questo nostro viaggio
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Netflix al lavoro su un servizio di cloud gaming
La volontà è quella di rendere i titoli fruibili da tutti i dispositivi attraverso i quali il servizio oggi permette di guardare film, serie TV e show, dunque non solo smartphone e tablet, ma anche televisori, set-top box, computer e così via. Inoltre, anziché richiedere il download e l’installazione da Play Store o App Store, potranno essere avviati e riprodotti con la modalità tipica dello streaming, delegando dunque a un server remoto l’elaborazione del comparto audio-video.
Come anticipato, il progetto non arriverà a concretizzarsi in tempi brevi. Al momento non è possibile formulare previsioni in merito alle tempistiche per l’eventuale lancio. Ciò nonostante, Loombe afferma: Crediamo che il cloud gaming ci permetterà di offrire una fruizione semplice dei titoli, da ogni schermo e senza difficoltà, così da favorire l’accesso all’esperienza di gioco
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A tal proposito, proprio oggi Netflix ha annunciato che i primi due titoli della serie Monument Valley arriveranno nel corso del 2024 all’interno del catalogo proposto gratuitamente a tutti coloro che hanno sottoscritto un abbonamento al servizio, senza pubblicità né acquisti in-game. Entro le prossime settimane toccherà invece a un altro gioco interessante, Mighty Quest: Rogue Palace di Ubisoft, la seconda produzione del publisher francese a debuttare sulla piattaforma.