Altroconsumo e Euroconsumers hanno denunciato Netflix all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per una pratica commerciale scorretta. Il gigante mondiale dello streaming non mostra tutti i piani tariffari quando l’utente effettua la registrazione al servizio, ma nasconde il piano più economico senza pubblicità.
Netflix nasconde il piano Base
Altroconsumo sottolinea che, nonostante l’incremento del numero di contenuti, Netflix ha perso molti abbonati negli ultimi anni. Per questo motivo, l’azienda californiana ha introdotto il piano Standard con pubblicità (5,49 euro/mese) e bloccato la condivisione delle password tra utenti che non fanno parte dello stesso nucleo domestico.
Netflix offre ancora tre piani senza pubblicità: Base, Standard e Premium. Le principali differenze sono la risoluzione video (720p, 1080p e 4K con HDR) e il numero di streaming in contemporanea (1, 2 e 4). Il primo passaggio della procedura di registrazione prevede la scelta del piano. L’utente vede questa schermata:
Sembra che il piano più economico senza pubblicità sia quello Standard (12,99 euro/mese). In realtà c’è anche il piano Base (7,99 euro/mese), ma non viene mostrato. L’utente deve cliccare sul pulsante “Vedi tutti i piani” per vedere le quattro opzioni.
Secondo Altroconsumo, Netflix potrebbe visualizzare tutti i piani nella stessa pagina, quindi l’azienda ha nascosto volutamente il piano Base per spingere gli utenti a sottoscrivere il piano Standard. Questa pratica commerciale scorretta è nota come dark pattern. Le informazioni sono state occultate per indurre gli utenti a compiere azioni più svantaggiose.
L’organizzazione ha quindi inviato una segnalazione all’autorità antitrust, chiedendo di verificare la condotta dell’azienda californiana. Al termine del procedimento (se verrà avviato), Netflix potrebbe ricevere una sanzione amministrativa.