Un ISP coreano ha chiesto a Netflix di pagare l’uso della larghezza di banda e la manutenzione della rete. La richiesta di SK Broadband (sussidiaria di SK Telecom) è basata sulla pronuncia di un tribunale che aveva dato ragione al provider Internet a fine giugno. Il recente successo delle serie TV Squid Game e D.P. ha causato un incremento esponenziale del traffico.
Netflix deve pagare l’uso della larghezza di banda
SK Broadband aveva depositato una denuncia presso la Korea Communications Commission a novembre 2019. Netflix aveva chiesto al tribunale se fosse obbligata o meno al pagamento di una commissione per l’uso della rete. Il tribunale aveva dato ragione al provider coreano, affermando che Netflix è responsabile della domanda di traffico sulla rete di SK Broadband e pertanto deve contribuire alle spese di gestione e manutenzione.
Secondo i dati del provider, il traffico dovuto al servizio di streaming è aumentato di 24 volte tra maggio 2018 e settembre 2021 (da 50 a 1.200 Gbps). SK Broadband afferma che Netflix deve pagare circa 23 milioni di dollari per l’uso della rete nel 2020. L’azienda californiana ha dichiarato che il provider coreano vuole una “doppia fattura”, dai suoi abbonati e dalle società di streaming. Per questo motivo ha presentato appello contro la decisione del tribunale.
Netflix è attualmente il secondo “generatore di traffico” in Corea, dopo YouTube. Nessuno dei due paga per l’uso della rete, come invece fanno altri fornitori di contenuti, tra cui Amazon, Apple e Facebook. Netflix ha sottoscritto un accordo con Comcast negli Stati Uniti per avere una “corsia preferenziale” (maggiore velocità di streaming e quindi migliore qualità del servizio).
A proposito di Netflix, a partire da oggi i nuovi abbonati italiani devono pagare un euro in più per il piano Standard e due euro in più per il piano Premium. Chi è già abbonato riceverà un’email 30 giorni prima l’entrata in vigore dei nuovi prezzi.