Si intitola Global Internet Phenomena ed è una recente analisi pubblicata dalla società canadese Sandvine , specializzata nella fornitura di varie tecnologie di networking. Un report aggiornato allo scorso marzo, basato sulle statistiche di traffico web offerte da circa 220 provider operativi in 85 paesi del globo .
La piattaforma di video on demand Netflix avrebbe conquistato lo scettro delle esperienze web in Nord America, fagocitando il più vasto consumo di banda nelle ore di maggior traffico in Rete. Il servizio di streaming legato al videonoleggio avrebbe generato quasi il 30 per cento del flusso in download nelle cosiddette peak hours .
Si tratta di una crescita di circa il 9 per cento rispetto allo scorso anno, a dimostrazione di quanto Netflix sia lievitata in terra statunitense, forte di quasi 25 milioni di seguaci di film e serial televisivi. Stando ai dati offerti da Sandvine , ci sarebbero almeno 11 punti di differenza tra Netflix e le varie applicazioni HTTP .
Al terzo posto – tra i più affamati di banda – è finita la piattaforma di video sharing YouTube (11 per cento circa), seguita dai vari tracker BitTorrent al 10 per cento circa . C’è ovviamente chi ha sottolineato come questa classifica illustri chiaramente il declino delle fonti pirata rispetto ad un servizio di streaming legale come Netflix.
Ma i suddetti dati sono relativi al flusso in download del traffico web. Parlando di upload, la piattaforma statunitense è quarta al 4 per cento circa, dietro a Skype (3,8), HTTP (8) e ai tracker BitTorrent, che possono vantare una fame di banda pari a più del 50 per cento .
I trend analizzati da Sandvine hanno quindi evidenziato un sempre maggiore consumo di servizi web legati all’intrattenimento in tempo reale, il cui traffico – sempre nelle ore a maggiore affluenza e solo da reti fisse – sarebbe aumentato dal 29,5 per cento del 2009 al 49 per cento circa dello scorso marzo .
C’è chi vi ha visto un messaggio ben preciso: i vari provider dovrebbero capire che i bisogni degli utenti – almeno quelli più voraci di banda – stanno decisamente virando verso il video on demand e lo streaming dei contenuti. Resta inteso che la sfida pare confermata tra gli strumenti di fruizione legali, come Netflix, e quelli a oggi illegali.
Mauro Vecchio