Il 2022 di Netflix non è iniziato con il piede giusto. Il primo calo nel numero di abbonati nella storia della piattaforma ha scosso la società, scoraggiato gli azionisti e l’ha spinta a riorganizzare almeno parzialmente il proprio business. A farne le spese è anche una quota non indifferente dei dipendenti impiegati (circa 11.000 a livello globale). Dopo aver licenziato 150 persone a maggio, ora tocca ad altre 300.
450 dipendenti Netflix licenziati in un mese
Gran parte del nuovo taglio interessa la forza lavoro attiva negli Stati Uniti. La notizia è stata riportata in esclusiva da Variety, che ha poi ricevuto la seguente dichiarazione da un portavoce dell’azienda, la riportiamo in forma tradotta.
Oggi, dobbiamo tristemente lasciar andare circa 300 dipendenti. Seppur continuando a investire in modo importante nel business, abbiamo attuato questi aggiustamenti poiché le spese da sostenere sono cresciute in contemporanea alla riduzione della crescita per quanto riguarda le entrate. Siamo molti grati per tutto ciò che hanno fatto per Netflix e lavoreremo sodo per supportarli in questa difficile fase di transizione.
Sono diversi i fattori che hanno innescato il trend. Anzitutto la fine della crisi sanitaria che nel biennio precedente aveva costretto milioni di persone a casa e, di conseguenza, aumentato la fruizione dei contenuti online. Poi, una concorrenza sempre più agguerrita che sta rosicchiando quote di market share alla piattaforma. A tal proposito, proprio questa settimana è giunto l’annuncio del prossimo lancio in Italia di Paramount+.
Ricordiamo che Netflix sta valutando l’introduzione di un abbonamento economico supportato dalla pubblicità, così da replicare con successo una formula già sperimentata con soddisfazione da alcuni competitor. Inoltre, da qualche tempo sta investendo denaro e risorse in ambito gaming, nel nome della diversificazione del business.
Puoi trovare carte regalo Netflix su Amazon per ricaricare il credito e rinnovare l’abbonamento.