Siamo nel periodo degli earnings per le aziende che di fatto tirano le somme e le proiezioni per il nuovo anno pubblicando tutti i dati per i propri investitori, e per questo motivo è lecito aspettarsi volatilità sul mercato.
È il caso di Netflix che ha appena pubblicato il report relativo alla crescita mostrando anche un calo di proiezione per i nuovi abbonati al servizio streaming, a fronte però di alcuni costi aggiuntivi per la situazione pandemica che stiamo vivendo attualmente.
Volatilità che potrebbe essere opportunità
Per questo motivo alla pubblicazione dei dati il titolo ha visto una reazione, scendendo di valutazione e portandosi in una area di ritracciamento rispetto ai massimi raggiunti recentemente. Pesa il mercato dello streaming in espansione e un aumento della concorrenza, a fronte anche di un momento di storno generale dei mercati dopo i sezione di formazione gratuita segnati più volte nel 2021.
Per chi investe a fronte di queste situazioni rimanendo fiducioso sull’azienda, in questo caso si palesano occasioni di acquisti, andando ad incrementare la propria esposizione sul titolo per il lungo periodo.
Chi fa speculazione invece opportunità per aprire posizioni long o short in base alla propria visione e interpretazioni dei dati. Per questo tipo di operatività citiamo eToro che mette a disposizione una sezione di formazione gratuita per capire come funzionano i mercati e come comportarsi in situazioni come questa.
Chi infatti ha investito senza criterio si vede in difficoltà quando ci sono movimenti consistenti a seguito di dati pubblicati sui rendimenti di una determinata azienda, di conseguenza si può arrivare a fare altre operazioni non dovute e incassare perdite potenziali che andrebbero evitate, per questo facciamo spesso leva sulla conoscenza e sulla formazione.
*Il 76% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi.
Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. I consumatori non sono tutelati. Possono essere applicate imposte sui profitti.