Netflix ha presentato i risultati finanziari relativi al quarto trimestre 2014 e quelli complessivi dell’ultimo anno, mostrando numeri soddisfacenti ed una base di utenti in crescita costante.
In soldoni la piattaforma ha guadagnato solo nell’ultimo trimestre 1,35 dollari ad azione, per una fatturato di 1,48 miliardi di dollari, una crescita notevole sia rispetto ai 1,18 miliardi dell’anno scorso sia all’aumento di valore di 45 centesimi ad azione previsto dagli analisti di Wall Street. Nel complesso, si tratta di un guadagno annuo di 4,32 dollari ad azione e un fatturato di 5,5 miliardi di dollari.
Quello che tuttavia fa davvero sorridere investitori ed amministratori di Netflix sono i numeri legati alla sua base di utenti: ha polverizzato i suoi precedenti risultati aggiungendo solo nell’ultimo trimestre oltre 4,3 milioni di nuovi abbonati alla sua piattaforma .
Questi numeri sono da considerare a livello mondiale, ma non bisogna dimenticare che la piattaforma a stelle e strisce dedicata allo streaming non opera ovunque (l’Italia per esempio è ancora esclusa): la maggior parte dei suoi abbonati risiede proprio negli Stati Uniti (o ha modo di fruire del servizio dedicato agli USA), dove seppur con un trend in lieve calo rispetto al recente passato – crescono di 1,9 milioni, per un totale di 39,1 milioni.
Anche per questo la piattaforma sembra ora volersi impegnare per estendere la sua diffusione anche fuori dal recinto di casa: dopo l’esordio in Canada nel 2010, ha portato il suo servizio anche in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Belgio e Lussemburgo e adesso conta 57 milioni di abbonati in circa 50 paesi.
Sulla sua tabella di marcia ci sono ora Australia e Nuova Zelanda, ma l’ obiettivo è quello di avere una portata mondiale entro la fine del 2017 .
Claudio Tamburrino