Roma – In Argentina si sta organizzando un netstrike con finalità politiche, una manifestazione virtuale che per la seconda volta viene promossa nel paese, pensata per dare la maggiore visibilità possibile all’insofferenza verso Daniel Hadad. Ad organizzare la protesta è il “Movimiento Piqueteros Errantes en la Web”.
Giornalista e imprenditore, Hadad viene accusato pesantemente da articoli apparsi sulla divisione argentina di Indymedia (sulle cui pagine viene riportato il testo dell’annuncio del netstrike promosso su questo sito ).
Secondo gli articoli e gli organizzatori della manifestazione, Hadad tira le fila di un gruppo industriale di estrema destra che supporta la repressione dei diritti civili, la chiusura di media indipendenti, la corruzione in ambito istituzionale e informativo. Il tutto condito da accuse di omofobia, razzismo e fascismo.
A essere preso di mira il prossimo 23 luglio dal netstrike, rappresentando cioè il sito “attorno al quale” vogliono “riunirsi” i manifestanti allo scopo di bloccarne le attività, è infobae.com.ar, sito di informazione riconducibile ad Hadad. I manifestanti rivolgono un appello “a tutto il mondo” affinché partecipi allo “sciopero” contro quello che definiscono “il più odiato giornalista d’Argentina”.