Con un decreto firmato oggi dal ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, sono stati attivati i primi 33,5 milioni di euro destinati agli investimenti previsti dal PNRR. Fanno parte del pacchetto da 350 milioni di euro complessivi utili al rafforzamento dei Competence Center esistenti e alla nascita di altri centri per il trasferimento tecnologico, 42 in totale.
Centri per il trasferimento tecnologico: il network nazionale
L’obiettivo dichiarato è quello di realizzare un network nazionale, destinato a un’integrazione a livello europeo, attraverso cui sviluppare processi e modelli produttivi avanzati per le filiere industriali. Il focus sarà sull’erogazione di servizi innovativi e sulla diffusione delle competenze ad almeno 4.500 piccole e medie imprese. Queste le parole del ministro.
Puntiamo sugli investimenti in manifattura 4.0 per accompagnare la transizione digitale delle filiere produttive, soprattutto in settori strategici per l’economia del paese. Con questo obiettivo abbiamo deciso di investire su una rete nazionale di Poli di trasferimento tecnologico, in cui il fattore umano gioca un ruolo decisivo per il futuro del settore manifatturiero, rafforzando la capacità di incontro tra il mondo della ricerca e le imprese nell’applicazione di tecnologie all’avanguardia.
Come si legge nel comunicato stampa, l’attuazione dell’investimento segue due linee di attività differenti. La prima interessa il rifinanziamento dei Competence Center già attivi (a breve arriverà il bando). La seconda è invece relativa al cofinanziamento della rete europea degli European Digital Innovation Hubs.
I poli avranno un ruolo di fondamentale importanza, perché consentiranno di mettere a sistema le eccellenze e le competenze presenti nel nostro paese. Applicando tecnologie e strumenti all’avanguardia, accresceranno la competitività del nostro sistema produttivo a livello internazionale.
È stata inoltre istituita una cabina di regia presso il ministero, per garantire un coordinamento efficace. Svolgerà le funzioni di indirizzo, impulso e monitoraggio. Il provvedimento odierno è stato inviato alla Corte dei Conti. Entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.