Così come un artista fa sapientemente emergere una scultura da un blocco di marmo, con la sua visione e le sue abilità, partendo dalle bozze bidimensionali che lo rappresentano, Neuralangelo è in grado di restituire modelli 3D partendo da video 2D che li raffigurano. È la nuova IA generativa annunciata da NVIDIA e potenzialmente in grado di ricreare ogni oggetto o edificio presente nel mondo reale.
Il David di Michelangelo ricostruito da Neuralangelo
Non si tratta di uno strumento già pronto all’uso, ma come spesso accade in questi casi ancora fermo allo status di prototipo. La demo fornita prende come esempio il David di Michelangelo, con risultati piuttosto convincenti. La finalità dell’iniziativa è ben spiegata da Ming-Yu Liu, senior director of research e co-autore del documento che getta le base per l’avvento della tecnologia.
Le capacità ricostruttive che offre Neuralangelo saranno di enorme beneficio ai creatori, aiutandoli a ricreare il mondo reale in quello digitale. Questo strumento consentirà inoltre agli sviluppatori di importare oggetti dettagliati, che siano piccole statue o enormi edifici, in ambienti virtuali per videogiochi o come copie industriali digitali.
Il modello di intelligenza artificiale in questione è anche in grado di riprodurre in modo preciso materiali e superfici complesse, come già scritto partendo dall’analisi dei fotogrammi contenuti in un filmato in cui l’oggetto in questione è inquadrato da diverse angolazioni.
Neuralangelo è solo uno dei quasi 30 progetti che la divisione Research di NVIDIA presenterà in occasione dell’evento CVPR (Computer Vision and Pattern Recognition) in scena dal 18 al 22 giugno a Vancouver. Sarà certamente un palcoscenico a cui guardare per capire in che direzione sta rapidamente evolvendo l’ambito dell’IA generativa, anche in considerazione dei suoi potenziali abusi. A tal proposito, ricordiamo che Europa e Stati Uniti hanno già avviato i contatti al fine di arrivare a definire regole chiare ed efficaci.