Tra i progetti portati avanti in parallelo da Elon Musk c’è anche quello che mira a creare un’interfaccia neurale in grado di connettere un essere umano a un calcolatore: è l’obiettivo perseguito con la startup Neuralink. Ad aggiornare in merito ai progressi ottenuti dalla sua squadra è lui stesso, confermando come il team stia facendo sul serio.
I progressi di Neuralink sull’interfaccia neurale
È riuscito a impiantare un chip a una scimmia facendola poi interagire con un videogioco (“mind Pong”) e ottenendo risultati del tutto soddisfacenti tramite controllo mentale, dunque senza impugnare alcun controller. Musk lo ha raccontato in occasione del suo intervento su Clubhouse in cui ha parlato tra le altre cose di alieni, meme, Bitcoin, Tesla e intelligenza artificiale.
Nei giorni scorsi il canale YouTube di Neuralink ha inoltre pubblicato un video dedicato al robot progettato per eseguire gli interventi.
Sempre Musk è intervenuto attraverso il proprio mezzo di comunicazione preferito, Twitter, invitando a considerare le opportunità di lavoro offerte dalla società.
Please consider working at Neuralink!
Short-term: solve brain/spine injuries
Long-term: human/AI symbiosisLatter will be species-level important
Work at either at our Bay Area or Austin locations https://t.co/LPzDrWO8h3
— Elon Musk (@elonmusk) January 31, 2021
L’obiettivo di più breve termine è quello di creare un’interfaccia neurale che possa restituire libertà d’azione e indipendenza a coloro affetti da patologie o traumi tali da comprometterne la mobilità. Nel lungo periodo Neuralink mira invece a formare una sorta di simbiosi tra l’essere umano e l’intelligenza artificiale, una prospettiva quasi fantascientifica formulata dall’uomo più ricco al mondo, lo stesso che vuole portarci su Marte.