Si chiamano driverless-car ossia macchine senza guidatore, un’invenzione a metà strada tra la robotica e la tecnologia sensoriale. Potendo godere di un sostenitore d’eccezione, Google, le automobili autonome sono state ora autorizzate a circolare su strada dallo stato del Nevada.
I legislatori del “Silver State” hanno approvato il disegno di legge (Assembly Bill 511) che incarica il dipartimento dei trasporti locale a elaborare le norme che regoleranno la circolazione dei nuovi veicoli , inclusi standard di sicurezza, requisiti d’assicurazione e test.
Le robo-car di Google avevano già totalizzato oltre mille miglia di guida autonoma percorse sulle strade della California. Le automobili che presto potrebbero sfrecciare sull’asfalto del Nevada si muovono mediante un sistema di intelligenza artificiale, sensori e GPS che consentono di ottenere una guida sprovvista di controllo umano grazie all’utilizzo di tecnologie quali laser, radar e telecamere.
Un’invenzione che si preannuncia utile per tutti, almeno secondo Sebastian Thrun, professore di robotica a Stanford e capo del progetto finanziato da Google. Secondo Thrun, quasi tutti gli incidenti alla guida sono causati da errori umani piuttosto che da guasti meccanici. Affidandosi al controllo del cervello robotico, secondo l’accademico, sarà possibile ridurre i rischi per i veicoli presenti quotidianamente sulle grandi arterie stradali d’Oltreoceano.
Le driverless-car , inoltre, non sono oggetto d’interesse esclusivo di Google. Altre case automobilistiche, come Volkswagen e BMW, sono al lavoro su progetti simili per esportare le automobili intelligenti in Europa .
Cristina Sciannamblo