New York, cyber-furto alla Federal Reserve

New York, cyber-furto alla Federal Reserve

Un programmatore di origine cinese è stato colto a rubare codice riservato del sistema finanziario federale degli Stati Uniti. Combatteremo il cyber-crimine, promette il procuratore, mentre al ladro prospettano galera e multe salate
Un programmatore di origine cinese è stato colto a rubare codice riservato del sistema finanziario federale degli Stati Uniti. Combatteremo il cyber-crimine, promette il procuratore, mentre al ladro prospettano galera e multe salate

Bo Zhang è stato arrestato dall’FBI con l’accusa di furto di software proprietario appartenente al sistema di banche federali degli USA. L’uomo lavorava come programmatore presso la Federal Reserve Bank di New York, e secondo l’accusa avrebbe rubato codice per un valore di 10 milioni di dollari.

Approfittando della sua posizione di impiegato a contratto presso la banca federale newyorkese – una delle 12 Federal Reserve Bank presenti negli Stati Uniti – Zhang avrebbe copiato il codice del programma “Government-Wide Accounting and Reporting” trasferendolo sul suo computer da lavoro, un PC domestico e un laptop.

Cosa voleva fare il programmatore truffaldino con il codice sottratto alle autorità finanziarie federali? Per l’accusa Zhang intendeva usarlo a favore del suo business di training informatico, ma ora l’uomo dovrà fronteggiare una possibile condanna a 10 anni di prigione (con un massimo di 3 anni in regime di libertà vigilata) e una multa fino a 250mila dollari.

“Come il caso di oggi dimostra – ha dichiarato il procuratore di Manhattan Preet Bharara – la nostra cyber-infrastruttura è vulnerabile non solo rispetto ai cyber-criminali e agli hacker ma anche ai presunti ladri come Bo Zhang che si è servito della sua posizione per rubare la proprietà intellettuale del governo”.

Alfonso Maruccia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
20 gen 2012
Link copiato negli appunti