New York Times e l'esperimento Beta620

New York Times e l'esperimento Beta620

Se l'editoria in un modo o nell'altro deve cambiare, allora è il caso di capire come: il New York Times ci prova con i metodi di una startup
Se l'editoria in un modo o nell'altro deve cambiare, allora è il caso di capire come: il New York Times ci prova con i metodi di una startup

Il New York Times ha lanciato Beta620, un sito in cui trovano spazio in versioni beta i suoi progetti sperimentali .

Il numero del nome si riferisce all’indirizzo del quartier generale del Times sull’ Eighth Avenue a New York.

Gli utenti sono invitati a navigarlo e a provare i dieci progetti in beta attualmente a disposizione e rispetto a Insights Lab , community di beta testing su invito dell’editore, è già aperto al pubblico .

Per il momento tra i progetti in prima pagina ci sono: TimesInstant , Community Hub e NYTimes Crossword Web App .
Il primo è un mashup che permette risultati di ricerca istantanea, funzioni di autocompletamento e altre opzioni che sfruttano le API del sistema di ricerca di articoli del New York Times; Community Hub è un dashborad orientato alla visualizzazione di user generated content , con feed dedicati ai commenti e collegamento al sistema di autenticazione di Facebook; NYTimes Crossword Web App è invece un cruciverba in HTML5 con funzionalità offline.

Altro progetto interessante è Times Skimmer , un’applicazione HTML5 con supporto ai touch screen per cui si consiglia la prova su iPad per la lettura del New York Times online.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
9 ago 2011
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