Newsbot Microsoft contro Google

Newsbot Microsoft contro Google

Iniziano le sperimentazioni anche in Italia di un servizio raccogli-news sullo stile di Google News ma con alcune sostanziali differenze. Bill Gates nega che l'azienda abbia mai pensato di acquisire Google. Nuove polemiche sui dialer
Iniziano le sperimentazioni anche in Italia di un servizio raccogli-news sullo stile di Google News ma con alcune sostanziali differenze. Bill Gates nega che l'azienda abbia mai pensato di acquisire Google. Nuove polemiche sui dialer


Redmond (USA) – Procedono speditamente le operazioni di Microsoft per dare filo da torcere a Google, probabilmente il più celebre dei motori di ricerca. L’azienda ha infatti confermato l’avvio ufficiale della sperimentazione del suo MSN Newsbot , un primo servizio che sarà scagliato contro Google News .

I quattro paesi nei quali è iniziato il beta testing del servizio , pensato per fornire online una sintesi ragionata delle news diffuse dai principali organi di stampa, sono Italia, Spagna, Francia e Gran Bretagna. L’azienda ha dichiarato che Newsbot catturerà informazioni da 4mila diverse fonti presenti in rete.

Il big di Redmond ha spiegato di ritenere senz’altro possibile migliorare il servizio News del rivale, sfruttando i servizi che MSN già offre ai suoi utenti. L’idea del progetto è infatti quello di favorire una lettura personalizzata delle news, un risultato che dovrebbe essere ottenuto utilizzando le tecnologie di tracking sviluppate dall’azienda e i dati degli utenti conservati dalla piattaforma Passport. “Raccogliendo news da tutto il mondo – afferma MSN – e valutando gli interessi dimostrati dagli utenti del sito, possiamo determinare quali news siano maggiormente considerate e suggerire quelle che possono essere d’interesse in base ai percorsi seguiti da altri utenti”.

Per chi avesse dubbi sui sistemi di tracking, il servizio nelle FAQ spiega che “tutto quello che viene fatto con MSN Newsbot (beta) osserva l’Informativa sulla privacy di MSN, scritta per proteggere i tuoi dati personali. Il servizio funziona anche se non viene effettuato l’accesso a Passport, ma il mancato accesso con password non permette la personalizzazione del servizio.
Il servizio viene monitorato per vari motivi. Vogliamo che MSN Newsbot (beta) sia utile ai nostri utenti ogni giorno di piú. Contando il numero di volte che una notizia è stata letta, siamo in grado di creare una classifica delle “notizie piú lette” per ogni sezione delle news. Comunicando all’utente che “Le persone che hanno letto questa notizia hanno letto anche…”, velocizziamo la ricerca delle notizie correlate ad un determinato articolo. Inoltre vogliamo che il servizio offerto sia rapido ed affidabile per tutti.
Ma rimani sempre tu il responsabile di ciò che leggi. Non essere un lettore passivo! Non lasciare che le tue letture vengano condizionate dalla personalizzazione delle notizie di MSN Newsbot (beta)! Se preferisci vedere il sito non personalizzato in base alle tue preferenze, allora esci da Passport e visita il sito nuovamente”.

L’iniziativa di MSN appare come la prima vera mossa nella battaglia che Microsoft intende dare a Google per la leadership del settore della ricerca. Una strategia di cui peraltro Microsoft non ha fatto mistero e che è in linea con gli stratosferici investimenti, circa 500 milioni di dollari, fin qui sostenuti per sviluppare le attività web dell’azienda. A dare la spinta a questa operazione è inoltre quel Joshua Petersen, che è stato in passato responsabile di alcuni dei servizi di punta di Amazon.com.

In queste stesse ore il chairman di Microsoft Bill Gates ha dichiarato a USA Today che “non abbiamo mai avuto colloqui con Google intorno a una qualsiasi forma di acquisizione”. Una dichiarazione che si deve alle numerose voci circolate nelle ultime settimane su un possibile accordo tra i due big. Gates ha anche confermato che è ormai da lungo tempo che MSN sta lavorando su proprie tecnologie di ricerca.

Su tutt’altro fronte, in queste ore qualcuno in rete polemizza con MSN Italia perché, nonostante le assicurazioni del mese scorso , dichiarazioni che annunciavano la messa al bando delle pubblicità dei dialer, sul portalone sono ancora pubblicizzati siti sparadialer. In particolare viene messo sotto accusa quanto promosso nell’area “SkinBrowser”, pagina accessibile dal canale Tecnologia. Nulla di paragonabile, peraltro, alle pubblicità in precedenza ospitate dal sito e ancora ospitate da alcuni portali concorrenti.

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Pubblicato il
19 nov 2003
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