Risorto dalle ceneri digitali, il celebre sito di indexing su rete Usenet Newzbin era tornato alle sue quotidiane attività di indicizzazione di file binari in spregio alle minacce legali della britannica Motion Picture Association (MPA). Dopo aver subito il blocco di tutti gli accessi dal Regno Unito, i responsabili di Newzbin 2 hanno ora deciso di farla finita, una volta per tutte .
In un comunicato comparso in homepage, la crew del sito di indexing spiega di aver ormai optato per un drammatico suicidio cibernetico, dopo aver lottato contro le major a suon di client cifrati per l’aggiramento dei blocchi imposti dalla High Court di Londra ai principali provider d’Albione. Le attuali sorti della piattaforma basata su Usenet non permetterebbero di continuare come un tempo .
Poco più di 40mila utenti attivi per la seconda versione di Newzbin , una cifra molto lontana dai circa 700mila utenti registrati appena qualche anno fa. Le percentuali relative agli abbonamenti premium – ovvero quelli che presuppongono un versamento in denaro per ottenere feature privilegiate nella condivisione – sarebbero ormai esigue, non più sufficienti per mantenere in vita un sito nel mirino dei tutori del copyright.
In aggiunta , i responsabili di Newzbin 2 avrebbero affrontato numerose problematiche di natura tecnica nella gestione dei server , spesso rivelatisi instabili e tendenti al crash. Gli stessi contributor volontari del sito di indexing avrebbero abbandonato la piattaforma per le recenti vicissitudini legali con le grandi case del cinema hollywoodiano. Presupposti troppo pesanti per continuare con le attività cibernetiche.
Mauro Vecchio