Fatta la legge, trovato l’inganno: dopo aver subito l’ onta dell’inibizione imposta dall’Alta Corte londinese su iniziativa dell’industria dei contenuti, Newzbin2 si dice pronto a bypassare i filtri di British Telecom prima ancora che il provider li metta in funzione.
BT è stato trasformato in un “provider poliziotto” e sarà dunque costretto a usare la tecnologia di filtering web “Cleanfeed” – la stessa sin qui usata per proteggere i netizen britannici dalla pedopornografia – per inibire l’accesso al sito di indexing di file binari su rete Usenet.
Poco male, ribatte idealmente Newzbin2: il sito ha già pronto il suo “primo client software”, programma grazie al quale gli utenti potranno aggirare i filtri di Cleanfeed e accedere tranquillamente al database di contenuti online.
Quando, questo ottobre, Newzbin2 verrà forzatamente tagliato fuori dalla rete per gli utenti British Telecom, i cittadini della rete del Regno Unito avranno già pronta un’alternativa per continuare a usare il servizio. E il bello è che lo stesso ISP aveva già previsto questo scenario: i nostri filtri web non potranno nulla contro chi sarà determinato ad accedere al database di Newzbin2, aveva spiegato BT all’Alta Corte di Londra.
Alfonso Maruccia