Quanto sareste disposti a sborsare per un’opera d’arte? E quanto se invece si trattasse di un qualcosa che esiste solamente sotto forma di asset digitale? Qualcuno oggi ha staccato un assegno dall’importo pari a 69,3 milioni di dollari per “EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS, 2021” di Beeple, all’anagrafe Mike Winkelmann.
Beeple: “EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS, 2021”
Ad ospitare l’asta la londinese Christie’s. Di cosa si tratta? Un NFT, acronimo di cui sentiremo parlare sempre più spesso. Per esteso si legge Non-Fungible Token. A conti fatti è un file, un collage di immagini dalla risoluzione complessiva pari a 21069×21069 pixel.
.@beeple 's 'The First 5000 Days', the 1st purely digital NFT based artwork offered by a major auction house has sold for $69,346,250, positioning him among the top three most valuable living artists. Major Thanks to @beeple + @makersplaceco. More details to be released shortly
— Christie's (@ChristiesInc) March 11, 2021
L’autenticità e l’unicità del pezzo sono certificati mediante l’impiego di una blockchain, tecnologia già alla base di criptovalute come Bitcoin.
Chi segue notizie e aggiornamenti su queste pagine non faticherà a ricordare che solo una decina di giorni fa un’altra opera di Beeple era stata venduta per 6,6 milioni dollari: un video da 10 secondi raffigurante Donald Trump sconfitto.
CROSSROAD
By @beepleThe #1/1 from beeple's first NG drop has just resold on the secondary market for $6.6 million.
History has just been made.
Congrats to beeple and of course to @pablorfraile for the sale. pic.twitter.com/mTYG4VABSw
— Nifty Gateway Studio (@niftygateway) February 25, 2021
Ogni contenuto digitale può diventare un NFT, ogni categoria può avere il suo mercato, anche i post sui social network. Il primo pubblicato su Twitter dal CEO e fondatore Jack Dorsey è valutato almeno 2,5 milioni di dollari.