La bolla NFT è scoppiata o il mercato dei collezionabili digitali sta affrontando una fisiologica fase di stanca? Lo spunto di riflessione sono i dati condivisi dai ricercatori di Chainalysis, secondo cui il giro d’affari di questi asset è fortemente diminuito nel corso degli ultimi mesi: si è passati da 12,6 miliardi di dollari nel gennaio 2022 al miliardo circa di giugno.
Mercato NFT: la bolla è scoppiata?
A fornire una lettura del trend è l’economista Ethan McMahon, sulle pagine del Guardian. Secondo la sua interpretazione, il rallentamento dei Non-Fungible Token è legato a doppio filo a quello delle criptovalute, che ormai da un bimestre stanno affrontando un periodo decisamente poco roseo. Queste le sue parole.
Il declino è sicuramente legato al più ampio rallentamento delle criptovalute. Periodi come questo portano inevitabilmente a un consolidamento dei mercati interessati. Per gli NFT, assisteremo molto probabilmente a un calo in termini di collezioni e tipologie di asset.
A supporto della tesi, il forte legame che intercorre tra le due tipologie di beni digitali: entrambe poggiano sulle infrastrutture decentralizzate delle blockchain ed entrambe vedono attivi gli exchange con marketplace dedicati. È il caso di Binance, di Coinbase e di Crypto.com.
Vale la pena sottolineare come non tutti gli asset si stiano comportando allo stesso modo. Quelli della celebre serie Bored Ape Yacht Club, ad esempio, hanno perso solo l’1% del valore nel corso dell’ultimo mese.
Proprio come per le criptovalute, un loro impiego per finalità in grado di andare oltre la mera compravendita con finalità speculative potrebbe invertire il trend. È ciò che auspicano i progetti di Meta (Facebook, Instagram) legati al metaverso, così come le iniziative più o meno promozionali messe in campo con la collaborazione di volti noti: di recente sono saliti sul carro anche l’attore Keanu Reeves, il calciatore Cristiano Ronaldo e l’influencer Khaby Lame.