Tre mesi fa, giorno più giorno meno, pubblicavamo su queste pagine l’articolo “NFT: il business è letteralmente esploso nel 2021”. Oggi tocca a quello che potremmo considerare il sequel, in considerazione di un trend di crescita che non accenna a rallentare. Anche il terzo trimestre dell’anno si è concluso con il segno positivo per il mondo NFT.
Febbre da NFT, il business continua a crescere
Ammonta a 10,7 miliardi di dollari il patrimonio mosso dalle operazioni di compravendita, stando a quanto svela DappRadar (via Reuters). Per capire l’entità dell’impennata, nel Q2 si è parlato di record dopo aver toccato quota 1,24 miliardi.
L’accelerazione è in gran parte dovuta alle iniziative che hanno consentito anche al grande pubblico di prendere confidenza con il concetto di Non-Fungible Token: lo ha fatto, tra gli altri, il mondo del calcio, con l’obiettivo di trovare nuove strade per generare introiti avendo ancora a che fare con la flessione del fatturato imposta dalle restrizioni della crisi sanitaria.
Il solo marketplace OpenSea, il più importante in termini di capitali gestiti, nel mese di agosto (il migliore di sempre) ha venduto asset digitali per 3,4 miliardi di dollari. La piattaforma è stata poi di recente interessata da quello che possiamo definire il primo caso documentato di insider trading nel territorio NFT.
Va sottolineato che la stima di DappRadar include le cosiddette transazioni off-chain ovvero quelle che si attuano nel mondo reale, ad esempio tramite asta (è il caso del collage di Beeple, ceduto per la cifra record pari a 69,3 milioni di dollari). Senza queste, secondo CryptoSlam, si scenderebbe da 10,7 a 9,6 miliardi di dollari considerando l’intero 2021.