Sarebbero stati fatti degli enormi passi avanti, in attesa del fatidico sprint finale sulle cosiddette reti di nuova generazione (NGN). A sostenerlo , il viceministro allo Sviluppo Economico con delega alle Telecomunicazioni Paolo Romani, di recente intervenuto a margine della stretta di mano tra Telecom Italia e sindacati al dicastero di Via Veneto.
La volata verso il traguardo dell’innovazione ci sarà dunque a settembre , almeno secondo l’ottimistica visione di Romani. Questo grazie a passi avanti compiuti verso la condivisione di un unico progetto e di un’unica infrastruttura.
“Il tavolo – ha spiegato Romani – sta proseguendo. Ci sono alcune parti dell’accordo, ad esempio con la Regione Lombardia, che sono più avanti di altre. C’è stato l’inserimento di Milano che non era previsto. In Lombardia sono stati investiti 1,3 miliardi e il caso di questa regione può diventare un progetto pilota”.
Il viceministro aveva già espresso il suo ottimismo , annunciando come obiettivo del governo la realizzazione di un disegno unico, per una grande infrastruttura di rete NGN che copra il 50 per cento del paese in tempi ravvicinati.
Mauro Vecchio