Stando a quanto riportato dalla BBC, un aggiornamento rilasciato per l’app NHS COVID-19 dedicata al contact tracing nel Regno Unito (più precisamente nei territori di Inghilterra e Galles) è stato bloccato da Google e Apple prima della pubblicazione e distribuzione attraverso gli store di Android e iOS. Il motivo? Un potenziale problema legato alla privacy.
NHS COVID-19: aggiornamento bloccato per la privacy
L’intenzione degli sviluppatori era quella di introdurre una funzionalità attraverso la quale gli utenti avrebbero potuto condividere un registro con le location visitate, creato mediante la scansione dei codici QR apposti all’ingresso di ogni edificio. Così facendo, in caso di successiva positività dei soggetti al coronavirus, sarebbero stato possibile avvisare le altre persone presenti nello stesso luogo e nello stesso momento.
La pratica è stata però ritenuta in violazione dei termini accettati dalle autorità nazionali per poter sfruttare la tecnologia messa a disposizione da Google e Apple, che proibisce in modo esplicito la raccolta di informazioni legate alla geolocalizzazione.
NHS COVID-19 è l’equivalente della nostra Immuni. L’applicazione britannica è passata attraverso un processo di genesi alquanto complicato: prima è stata resa disponibile adottando un approccio centralizzato alla gestione delle informazioni, poi tutto è stato rifatto daccapo. Ciò nonostante, i molti download non si sono tradotti in altrettante notifiche inviate.
Una ricerca pubblicata nel mese di febbraio ha comunque dimostrato come nel Regno Unito il contact tracing abbia funzionato: per ogni aumento dell’1% nelle installazioni dell’app, si è ridotto del 2,3% il numero delle infezioni
. Questo, insieme a una campagna vaccinale che in UK sembra aver già iniziato a dare i suoi frutti, sta aiutando il territorio a uscire dalla situazione di impasse.