Il recente IFA di Berlino ha rivelato l’utilizzo del sistema operativo MeeGo, messo a punto da Nokia e Intel, sul tablet internet WeTab. Con un cambio decisamente inaspettato il dispositivo realizzato dalla tedesca 4tiitoo rinuncia quindi alla piattaforma Android di Google per abbracciare un altro OS, più giovane, comunque basato su Linux. L’atteso gadget tecnologico (precedentemente noto come WePad) diventa così il primo dispositivo MeeGo al mondo, ma prende tempo (l’uscita era inizialmente prevista per settembre) glissando sulla realistica release date.
In realtà, oltre alle app specifiche per Meego e native Linux, WeTab potrà comunque eseguire determinate applicazioni Android based e supporterà il runtime Adobe Air (Java, HTML5, Adobe Flash) per la visualizzazione delle pagine web. Gli sviluppatori WeTab potranno quindi programmare nei linguaggi con cui hanno più familiarità e gli utenti potranno scegliere tra diverse possibilità nell’apposito shop online.
La nuova interfaccia grafica proposta, tempestata di widget, appare un tantino confusionaria ma secondo gli sviluppatori è grazie all’utilizzo di MeeGo se si è arrivati ad un miglioramento generale nelle prestazioni e nella durata della batteria, che adesso sfiora le 6 ore di autonomia. Traguardi importanti per un piccolo tablet che intende competere con i grandi, includendo Open Office e un browser web in grado di visualizzare anche Flash.
Per il resto, la versione base del WeTab (499 euro) mantiene le caratteristiche tecniche già annunciate dallo scorso maggio: schermo da 11,6 pollici multi-touch, processore Intel Atom N450 a 1.66GHz, 16GB di memoria flash, webcam da 1.3 megapixel, doppia porta USB, Bluetooth 2.1, WiFi e accelerometro. La versione top di gamma (569 euro) pensata come iPad killer prevede invece 32GB di spazio, 3G, GPS, uscita HDMI e registrazioni video Full HD.
Roberto Pulito