Apple ha avvisato gli utenti delle due più recenti beta di Boot Camp , la 1.3 e la 1.4, che la licenza fornita insieme al programma terminerà con l’imminente rilascio di Mac OS X Leopard . Ciò potrebbe significare che gli utenti dovranno necessariamente acquistare l’aggiornamento a Leopard se vorranno continuare ad avvalersi delle piene funzionalità di Boot Camp.
Come noto, Boot Camp è una utility gratuita fornita da Apple che permette agli utenti di Mac OS X di far girare Windows in una partizione separata del sistema, in modalità dual-boot. Versioni beta del programma sono disponibili per il download pubblico fin dalla scorsa primavera, e sebbene fino ad oggi siano sempre state gratuite, c’è chi ritiene che la release finale potrebbe diventare a pagamento.
Per il momento le intenzioni di Apple non sono però affatto chiare. Computerworld.com fa ad esempio notare come l’azienda di Cupertino non abbia fornito una data di scadenza precisa per Boot Camp, lasciando presagire che l’ultima beta continuerà a funzionare ancora per qualche tempo dopo il rilascio di Leopard. È anche possibile, sostiene il magazine americano, che la mamma del Mac abbia già incluso una data di scadenza in Boot Camp persino se non è ancora stata annunciata alcuna data di rilascio ufficiale del nuovo Mac OS X 10.5.
Va detto che nelle versioni 1.0 e 1.2 di Boot Camp, scadute a fine settembre, Apple si è limitata a disattivare l’Assistant, ovvero la funzione che permette di creare o rimuovere le installazioni di Windows. Qualcuno non esclude che Boot Camp 1.4, una volta scaduto, invece, si disattivi del tutto: ma in tal caso è lecito attendersi che Apple fornirà ai suoi utenti un certo margine di tempo per acquistare ed installare Leopard.