Microsoft ha confermato che la futura versione di Internet Explorer, la 9, non girerà su Windows XP. Il motivo, come ampiamente presagito, è che l’API Direct2D utilizzata da IE9 è disponibile esclusivamente in Windows 7 e Vista.
Come riportato anche nelle note di rilascio della preview pubblica di IE9 annunciata ieri al MIX10 , il nuovo browser non si accontenterà neppure di Vista RTM o SP1, ma esigerà il Service Pack 2. Anche in questo caso a determinare tale requisito è Direct2D, il cui backport per Vista – insieme a quello delle librerie DirectX 11, di cui Direct2D fa parte – è compatibile esclusivamente con l’ultimo service pack.
Come noto, IE9 utilizza Direct2D per accelerare in hardware (via GPU) la riproduzione dei video HTML5 e la grafica 3D, che in questo modo non vanno a gravare sulla CPU. La tecnologia Direct2D è stata introdotta insieme a Windows 7, ma lo scorso anno è stata portata anche in Windows Vista SP2 e Windows Server 2008 insieme all’intero pacchetto di tecnologie DirectX 11.
Per provare l’attuale preview di IE9 i possessori di Windows Vista SP2 devono prima installare, se non lo hanno ancora fatto, IE8 e Direct2D (in questo ordine).
Per il momento IE9 è disponibile esclusivamente nella versione a 32 bit, ma Microsoft afferma che può girare senza problemi anche nelle versioni a 64 bit di Vista e Seven.
Durante il MIX10 BigM non ha specificato quale codec supporti l’attuale release di IE9 per la riproduzione dei filmati HTML5. Technologizer.com riporta però di aver appreso da un portavoce di Microsoft che, al pari di Apple Safari, IE9 supporta esclusivamente il codec proprietario H.264. Dal momento che IE è ancora il browser più diffuso a livello globale, questa scelta – se non verrà cambiata in seguito – potrebbe avere una forte influenza nella guerra in corso tra H.264 e Ogg Theora.
Alessandro Del Rosso