Google Lively , quel servizio di Google a cavallo tra Second Life e una chat, è divenuto talmente lively che c’è troppo sesso . Virtuale, ma pur sempre sesso.
Le sue linee guida – racconta Google Blogoscoped – specificano chiaramente che “non sono consentite nudità, atti sessuali grafici o altro materiale sessualmente esplicito, compresa la formulazione di avance sessuali verso altri utenti. Non è consentito inserire contenuti che invitino a visitare siti commerciali dediti alla pornografia, ecc.”.
Ciò nonostante , riferisce Google nell’apposito newsgroup, “Abbiamo ricevuto lamentele riguardo ad alcune sex room create di recente in Lively, e noi prendiamo molto sul serio tali rimostranze”. “I nostri community standard proibiscono qualsiasi immagine sessualmente esplicita e le stanze adibite ad attività sessuali, anche se virtuali. Quando siamo venuti a conoscenza della creazione di queste sex room , che violano le condizioni d’uso – assicurano da Mountain View – abbiamo subito iniziato a rimuoverle”.
Per cui, c’è poco da scherzare: Google ha fatto sapere che perseguirà con fermezza l’obiettivo di mantenere l’ambiente (sia pure virtuale) il più tranquillo possibile per la maggioranza degli utenti. Coloro che saranno pizzicati a violare i termini di utilizzo del servizio imposti dal gigante di Mountain View si vedranno bannati da Lively e i loro account su Google verranno disabilitati .
Anche sui nomi attribuiti alle stanze occorrerà prestare attenzione e non lasciarsi troppo andare a perverse fantasie. Molti – chiosa Gadgetell non vorrebbero nemmeno che il proprio pargolo di sette anni si imbattesse in parole eccessivamente eloquenti. In questo caso, basterà un complaint : tutto potrebbe sparire in men che non si dica.
Marco Valerio Principato