Froyo è un sistema operativo limitato, pensato per gestire gli smartphone. Non è davvero ottimizzato per i tablet e molto probabilmente non potrà supportare questi device nel migliore dei modi. È lo stesso Hugo Barra, responsabile del settore servizi mobile di Google, a confessarlo apertamente.
A quanto sembra, la maggior parte dei tablet equipaggiati con Froyo non saranno in grado di utilizzare l’Android Market, intrigante shop ufficiale messo in piedi da Google. Probabilmente questo limite potrà essere aggirato passando da altre strade, visto che Android resta comunque un sistema aperto, ma dopo questa allarmante dichiarazione un fastidioso senso di frustrazione è apparso minaccioso all’orizzonte.
I motivi per cui Android 2.2 non riuscirebbe a gestire con scioltezza interfacce e applicazioni dedicate ai tablet andrebbero ricercati negli schermi di dimensioni superiori al classico WVGA (800 x 480). Il sistema sembra comportarsi benone con il Galaxy Tab di Samsung, ma potrebbe dare problemi con l’hardware che si discosterà troppo dal profilo smartphone.
Gli ingegneri di Mountain View hanno stabilito che in linea di massima i tablet più grandi di 9.7″ non sono propriamente adatti a Froyo, lasciando intendere che per i dispositivi più performanti, in diretta competizione con iPad, il prossimo Chrome OS potrebbe rivelarsi la scelta migliore.
Al momento quindi, quello tra tablet e Froyo non sembra un matrimonio facile anche se Google non ha alcuna intenzione di far finire questa storia d’amore. Un supporto serio all’accoppiata arriverà nel futuro insieme ad una delle nuove versioni dell’OS Android, tra Gingerbread (3.0) e Honeycomb (3.5).
Roberto Pulito