La notizia arriva dal Giappone, trascinandosi appresso una serie di retaggi inevitabilmente sintomi di un bivio storico che il mercato sta per affrontare: Nikon sarebbe in procinto di annunciare il proprio addio al mondo delle Reflex. Una notizia parzialmente smentita dall’azienda, ma data per certa in oriente dove la scelta sarebbe stata già formalmente presa.
Nikon, addio reflex
Quel che prima era un cavallo di battaglia, oggi è considerata una forma tecnologica superata. L’innovazione, che in passato aveva già spazzato via le compatte che imperversavano in tutto il mondo, ha polarizzato il campo attorno a due nuovi strumenti: gli smartphone da una parte, le mirrorless dall’altra. La “fascia alta” è riservata alle mirrorless, ma la rivoluzione più profonda è arrivata dal basso dove gli smartphone hanno fatto progressivamente crescere la loro qualità di scatto (più pixel, sensori migliori, miglior gestione della luce, intelligenza artificiale di supporto, app per l’editing e la condivisione immediata) e dove è quindi iniziata una lenta e travolgente conquista degli spazi di mercato.
Oggi lo smartphone è visto come uno strumento più che sufficiente per appagare i desideri di scatto ed in parte questo ha anche un risvolto sociale non indifferente: affidando la qualità dello scatto al device ed al software, c’è minor investimento nella conoscenza delle tecniche di scatto e minor apprezzamento per il risvolto artistico dello stesso. Ne risulta un minor pubblico potenziale per le macchine fotografiche di qualità e quest’ultimo bacino si è ormai orientato fortemente verso i vantaggi delle mirrorless.
Verso le mirrorless
L’esito è pertanto scritto: gli spazi per le reflex sono a questo punto minimi. Nomi quali D5100, D7500, D780 o D850 restano tra gli ultimi testimoni di quello che appare ormai come un vicolo cieco nel quale si è scritta una grande storia, ma per il quale non c’è futuro. L’altro grande nome del comparto, del resto, aveva già abdicato anzitempo: Canon ha svelato i propri piani già nel 2021, virando coraggiosamente verso il fronte mirrorless per evitare di sperperare ulteriori risorse in ricerca e marketing laddove di valore aggiunto non ce n’era più. Ora tocca a Nikon, la quale ancora non si è però pronunciata a titolo ufficiale ed ha soltanto rilasciato parole di mezzo significato che preludono ad un tentativo di prendere tempo verso quella che appare una via obbligata.
Nikon cadrà comunque in piedi: il ventaglio d’offerta in ambito mirrorless è già ampio ed il gruppo è ottimamente rappresentato anche in questo settore. Resta probabilmente il risvolto romantico di una grande storia al tramonto che si chiude e che non può essere archiviata senza un ultimo addio, un ultimo sospiro, un ultimo scatto.