Durante una conferenza stampa tenuta ieri, il colosso nipponico Nintendo ha finalmente sciolto le ultime riserve sull’attesa 3DS. A quanto pare, la magica visione stereoscopica senza occhiali non sarà l’unica freccia nell’arco della nuova console. Le sorprese dell’ultima ora arrivano infatti dall’elasticità del sistema operativo e dalle funzioni extra che il dispositivo potrà di gestire, anche in multitasking.
Come noto, le due fotocamere esterne (0,3 megapixels, 640×480) saranno in grado di scattare immagini tridimensionali da salvare su schede SD. Quella interna, bidimensionale, permetterà invece di importare il ritratto del giocatore nell’editor per la creazione degli avatar utilizzabili nei giochi. Un software rileverà automaticamente la fisionomia dell’utente per creare un primo abbozzo del Mii , che resterà ovviamente modificabile a piacimento.
Oltre al “Mii Studio”, la console conterrà una serie di altre intriganti applicazioni preinstallate, ancora parzialmente coperte dal mistero. Tra le proposte più “classiche” spiccano il browser web (presumibilmente Opera), il “Memory Recording” (una sorta di bloc-notes), il “Book” (e-reader?) e il “3DS sound”, aggiornamento del player audio già visto su DSi che consente di modificare i suoni registrati via microfono.
Il nuovo OS della console, pensato per un’esperienza multitasking, consentirà di lanciare alcuni tra questi programmi anche durante le sessioni di gioco. Premendo il tasto Home si potrà mettere in pausa la partita per aprire l’app dedicata agli appunti o il browser web.
La nuova console portatile Nintendo introdurrà inoltre delle funzioni originali ed esclusive in grado di espandere il concetto di “gioco”. L’ Activity Log interno terrà ad esempio conto dei progressi compiuti nel mondo dei videogame e in quello reale, arrivando a monitorare il livello di sedentarietà dell’utente con la complicità di un contapassi. La modalità “AR Games” sarà invece abbinata ad un mazzo di 6 carte, incluse nella confezione, con cui si potrà provare il brivido della realtà aumentata.
Nintendo ha anche precisato che l’attuale shop online DSiWare verrà completamente rivoluzionato. Molto presto verranno aggiunti interi film in 3D, scaricabili, e programmi televisivi visionabili in streaming. Il dispositivo è già in grado di far girare i giochi del catalogo DS (i supporti fisici sono gli stessi) ma, per non deludere sul fronte retrocompatibilità, sullo shop-arriverà anche una sezione tutta dedicata ai vecchi classici Nintendo, scaricabili ed emulabili sul 3DS. Sarà inoltre possibile trasferire sulla nuova console i software dello shop già installati su con DSi e DSi XL.
Sul lato connettività, due distinte modalità di funzionamento WiFi: StreetPass e SpotPass. La prima si userà per giocare in multiplayer e scambiare dati con altri 3DS nei paraggi, mentre la seconda servirà per agganciarsi ad un access point. Il modulo WiFi 802.11g (2,4 Ghz) sarà compatibile con i protocolli WPA e WPA2. Il parental control consentirà di limitare l’accesso a Internet e l’uso dei giochi in base al Rating-PEGI.
Le altre caratteristiche tecniche dell’handled restano confermate. Il display auto-stereoscopico superiore, da 3,5 pollici e 800×240 pixel, è prodotto da Sharp. L’effetto 3D è gestito da un slider che consente di regolare a piacimento la profondità, fino a disattivare totalmente la terza dimensione. Il display ausiliario è invece un normale touchscreen con risoluzione 320×240.
Nintendo 3DS uscirà il 26 febbraio in Giappone e a marzo in Occidente. La confezione commercializzata conterrà anche le 6 card AR, un pennino telescopico di 10 cm, una scheda SD da 2GB e una docking station wireless per ricaricare la console senza fili. Il prezzo consigliato al pubblico è di 25mila yen, pari a 299 dollari.
La casa di Super Mario conta di vendere 4 milioni di 3DS entro la fine del corrente anno fiscale e, non contenta, rilancia anche nel campo delle console da salotto annunciando l’arrivo di un nuovo controller Wii che combinerà le migliori qualità “motion” del Wii Remote e del Wii MotionPlus. Per un’esperienza di gioco ancora più immersiva.
Roberto Pulito