Nintendo 3DS si lascia guardare e toccare

Nintendo 3DS si lascia guardare e toccare

All'expo californiano E3 Nintendo ha mostrato per la prima volta al pubblico la sua console portatile di nuova generazione, la 3DS, capace di visualizzare contenuti stereoscopici senza l'uso di appositi occhiali. Ecco tutti i dettagli noti
All'expo californiano E3 Nintendo ha mostrato per la prima volta al pubblico la sua console portatile di nuova generazione, la 3DS, capace di visualizzare contenuti stereoscopici senza l'uso di appositi occhiali. Ecco tutti i dettagli noti

Tra le novità presentate all’Electronic Entertainment Expo ( E3 ) che più hanno monopolizzato l’attenzione dei partecipanti c’è indubbiamente la Nintendo 3DS , futura evoluzione in chiave stereoscopica della celebre e vendutissima console da gioco portatile di Nintendo. Videogame.it , a Los Angeles per seguire la fiera, ha potuto provare per qualche minuto e in anteprima anche la console: le loro impressioni sono tutte nel reportage dedicato al piccolo handheld.

Nintendo 3DS Annunciata a sorpresa lo scorso marzo, fino a ieri della 3DS si conosceva soltanto la caratteristica più importante: l’integrazione di una tecnologia di visione 3D che non necessita di appositi occhiali . Nintendo ha sfruttato l’E3 non solo per rivelare maggiori dettagli su questa tecnologia, ma anche per consentire a blogger e giornalisti di provare, seppure con i secondi contati, i primi esemplari della piccola console e alcuni giochi 3D-ready.

Un primo identikit
Come da tradizione, Nintendo non ha rivelato alcun dettaglio sui componenti hardware che si celano dietro lo chassis della 3DS: modello e potenza di CPU e GPU restano dunque un mistero, come anche la quantità di RAM. Della nuova console si conoscono però ora il design (che prosegue nella direzione intrapresa con la DS Lite), le caratteristiche dei due schermi e le principali funzionalità.

Come sintetizzato in questa tabella di Wikipedia , la 3DS ha all’incirca le stesse dimensioni della DS Lite , un peso leggermente superiore (pari a 230 grammi) e alcuni cambiamenti al layout dei tasti. Il classico pad digitale a croce si contende ora lo spazio, sulla parte sinistra del device, con un pad analogico di forma circolare e pressoché piatto. I tasti A/B/X/Y rimangono nella parte destra in alto, mentre più sotto – in prossimità del bordo inferiore – si trova il tasto di spegnimento. Sul lato destro dello schermo superiore è invece presente un controllo a scorrimento (slider) con cui è possibile regolare l’intensità dell’effetto 3D o spegnerlo del tutto.

Al pari della DSi, la 3DS ha uno slot SD, due speaker stereo e una fotocamera frontale utilizzabile per scattare foto di se stessi o fare videochat. In più, sulla cover posteriore la 3DS è dotata di una doppia fotocamera con cui è possibile scattare foto o registrare video stereoscopici . La risoluzione delle tre cam è di 0,3 megapixel (VGA).

Nintendo 3DS Confermando poi quanto era trapelato da alcune dichiarazioni del presidente di Nintendo, Satoru Iwata, la 3DS è dotata di un sensore di movimento e di un giroscopio : due altri elementi che, al pari di touch screen, microfono e fotocamera, potranno essere sfruttati dagli sviluppatori per ampliare le modalità con cui gli utenti interagiscono con i giochi.

Sulla 3DS non poteva poi mancare la connettività WiFi, di cui Nintendo ha previsto un uso molto più esteso sia nei giochi che nelle funzioni per la comunicazione integrate nel firmware della console. Il collegamento WiFi potrà ora funzionare anche in background , e continuare a scaricare nuovi contenuti o livelli anche in stand by o mentre si gioca (eventualmente “agganciando” automaticamente nuovi hotspot).

Al contrario di quanto ipotizzato da alcuni, la DS 3D non includerà invece alcun modem 3G o 4G: per usufruire di Internet sarà dunque ancora necessario connettersi ad una WLAN o ad un hotspot pubblico.

Display e grafica
Lo schermo superiore, l’unico capace di visualizzare contenuti stereoscopici, ha una diagonale di 3,53 pollici (dunque a metà strada tra DSi e DSi XL), una risoluzione di 800×240 pixel (400×240 pixel per ciascun occhio) e un formato widescreen (16:9), maggiormente adatto alla visualizzazione dei film. Sì, perché Nintendo ha intenzione di veicolare sulla 3DS anche i film 3D sfornati dall’industria di Hollywood , sebbene al momento non abbia fornito alcun dettaglio su eventuali accordi con gli studios o sulle modalità di distribuzione.

Lo schermo inferiore misura invece 3,02 pollici , ha una risoluzione di 320×240 pixel ed è touch screen. Il fatto che solo quest’ultimo display sia sensibile al tocco è una caratteristica comune a tutte le varianti della DS, ma sulla 3DS questa scelta è praticamente obbligata: almeno per il momento la tecnologia 3D adottata da BigN non può essere abbinata a quella touch screen.

Nintendo 3DS Il display superiore fa un deciso passo avanti, in termini di risoluzione, rispetto a quello da 256×192 pixel che contraddistingue le odierne incarnazioni della DS. Nonostante ciò, c’è chi si aspettava qualcosa di più: in fondo la risoluzione per singolo occhio fornita dalla 3DS è paragonabile a quella della Sony PSP , una console nata alla fine del 2004. Ancora una volta Nintendo ha preferito puntare su un’esperienza di gioco innovativa piuttosto che sul puro hardware: come il Wiimote ha trainato le vendite di una console dall’hardware modesto come Wii, Nintendo si aspetta che il display 3D trainerà quelle della futura 3DS.

In ogni caso la 3DS appare, almeno oggi, una console da taschino dalla potenza tutt’altro che scarsa : i giochi mostrati da Nintendo all’E3 hanno una qualità grafica paragonabile a quella dei primi titoli per Wii , e con il tempo non potranno che migliorare. Rispetto alla DSi, la CPU e la GPU della 3DS hanno certamente beneficiato di un sostanzioso upgrade: sarà senza dubbio interessante conoscerne i dettagli tecnici. Come si ricorderà, in passato è stato più volte ipotizzato che alla base della DS di nuova generazione ci sia il system-on-chip Tegra 2 di Nvidia. Nintendo ha rivelato che la tecnologia adottata dal proprio display 3D utilizza un dispositivo noto come parallax barrier , o filtro di parallasse : questo sistema consiste in uno strato di materiale contenente una serie di sottilissime fessure che consentono a ciascun occhio di vedere un differente insieme di pixel, creando così il senso di profondità tipico delle immagini stereoscopiche.

Questa è la stessa tecnologia utilizzata da Sharp nel suo recentemente annunciato display 3D per smartphone. Secondo alcune voci, rafforzate dal fatto che Sharp già produce gli schermi delle preesistenti console portatili di BigN, questo sarebbe lo stesso display impiegato da Nintendo nella 3DS. Le specifiche del modello svelato dal produttore giapponese però non corrispondono: qui si parla di una diagonale di 3,4 pollici e di una risoluzione di 480 x 854 pixel. Non è tuttavia escluso che Nintendo abbia commissionato alla propria partner uno schermo personalizzato.

Uno dei limiti del sistema stereoscopico basato sul filtro di parallasse è dato dal suo scarso angolo di visione: perché l’effetto 3D non perda efficacia, infatti, l’utente deve trovarsi esattamente di fronte allo schermo. Chi ha avuto l’opportunità di provare la 3DS sostiene tuttavia che l’angolo di visione, benché non particolarmente ampio (circa 30 gradi, secondo Matt Burns di CrunchGear ), permette un certo margine di movimento con la testa, e non inficia dunque l’esperienza di gioco.

Devin Coldewey, sempre di CrunchGear , conferma poi che l’effetto 3D fornito da questa console non sia affatto paragonabile a quello che ci hanno abituato pellicole cinematografiche come Avatar. “Più che avere la sensazione che le cose escano fuori dallo schermo – spiega Coldewey – è possibile percepire la profondità dietro lo schermo: come una sorta di finestra che dà su una stanza”.

Altri blogger hanno poi testimoniato che questo tipo di 3D non viene percepito da tutti nello stesso modo o con la stessa intensità : con certi giochi, ad esempio, alcune persone non erano in grado di scorgere differenze sostanziali con un normale titolo 2D. C’è tuttavia chi fa notare che le condizioni di luce in cui era possibile provare la 3DS non erano certo quelle ideali, inoltre il tempo a disposizione era pochissimo (circa un minuto). A ciò va aggiunto che da qui all’uscita della console, prevista tra la fine di questo e l’inizio del prossimo anno, Nintendo continuerà a migliorare la sua tecnologia e, soprattutto, i giochi che la utilizzano.

Nintendo 3DS E a proposito di giochi , quelli che sono stati mostrati sulla 3DS sono Nintendogs + cats , PilotWings Resort , Animal Crossing , StarFox 64 3D , Steel Diver , Metal Gear Solid , Paper Mario , e due preannunciati best seller: Mario Kart 3DS e Kid Icarus: Uprising , seguito di un grande classico per NES. Ma i titoli preannunciati sono ben di più: per l’elenco completo si rimanda a questo comunicato , che riporta anche i prossimi titoli per DS/DSi e Wii.

Oltre alle specifiche hardware dettagliate, non si conoscono della 3DS prezzo, data di lancio, autonomia e strategie commerciali relative alla distribuzione dei film (c’è chi si chiede, ad esempio, quanto entusiasta potrebbe essere James Cameron al pensiero che Avatar finisca su uno schermo da 3,5 pollici).

Per quanto riguarda il prezzo, molti ritengono che questo sarà compreso fra i 200 e i 250 dollari : nel caso peggiore si tratterebbe di circa 60 dollari in più rispetto alla DSi XL e di 80 dollari in più rispetto alla DSi.

Con l’uscita sul mercato della 3DS, la DSi è quasi certamente destinata ad andare in pensione: la versione XL con display extra-large potrebbe invece sovrapporsi alla 3DS ancora per qualche tempo.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
16 giu 2010
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