Le consistenti vendite natalizie non sembrano aver messo un freno alla crisi che ha colpito l’isola di Yoshi. A poco sono serviti i nuovi salti del baffuto Super Mario, incapaci di riportare in alto i profitti di Nintendo. L’azienda di Kyoto continua a perdere colpi , inciampando ancora una volta alla fine dello scorso anno, sulla buccia dei risultati della sua ultima trimestrale .
Il record di vendite raggiunto nel corso delle passate festività non è dunque servito a Nintendo per risollevarsi in una situazione che era già critica alla fine di settembre. All’ultimo giorno del 2009, il colosso nipponico ha registrato un utile netto pari a 192,6 miliardi di yen (circa 1,5 miliardi di euro).
Che poi rappresenta una perdita del 9,4 per cento rispetto allo stesso periodo nel 2008. Decisamente più dolorosa è stata però la caduta sulla voce vendite totali, riempita da una cifra pari a circa 10 miliardi di euro. Si tratta del 23 per cento di guadagni in meno rispetto all’ultimo giorno del 2008.
Nintendo si è così ritrovata a leccarsi le ferite, dopo che per sei anni aveva esercitato un dominio incontrastato, senza mai flettere in maniera significativa. Si parla certamente di crisi economica, ma anche di uno yen più forte e di una domanda sempre più debole. Ma sarebbe stata anche colpa del taglio dei prezzi di Wii , scesi del 20 per cento negli Stati Uniti in prossimità del Natale.
L’azienda di Kyoto ha ora annunciato che comunque 67 milioni di console Wii sono stati spedite, insieme a 510 milioni di videogame. Cifre incoraggianti, che Nintendo spera di festeggiare alla fine del suo anno fiscale. A fine marzo si vedrà se sull’isola di Yoshi tornerà a splendere un sole fatto di yen.
Mauro Vecchio
Ti potrebbe interessare
28 gen 2010