Nintendo, trimestre in attesa di Switch

Nintendo, trimestre in attesa di Switch

Nintendo 3DS si difende, trainato dai titoli, mentre Wii U incassa il declino. La strategia mobile della casa videoludica giapponese raccoglie i primi frutti
Nintendo 3DS si difende, trainato dai titoli, mentre Wii U incassa il declino. La strategia mobile della casa videoludica giapponese raccoglie i primi frutti

Nintendo sta vivendo una fase di profondo cambiamento: ha scelto di abbracciare l’intrattenimento videoludico mediato dagli smartphone, è in procinto di rinnovare la propria offerta hardware con il lancio di Switch. Un percorso che si legge anche attraverso i risultati finanziari, che proiettano sulla casa giapponese un raggio di ottimismo rispetto ad un passato buio.

I risultati trimestrali che abbracciano il periodo concluso con la fine di dicembre riferiscono di un fatturato di 174,3 miliardi di yen (1,4 miliardi di euro), per profitti pari a 64,7 miliardi di yen (533 milioni di euro), l’uno in calo e gli altri in crescita, complice lo yen debole, rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno . Nintendo, che è solita analizzare i propri risultati per la parte già trascorsa dell’anno fiscale , ha aggiornato le previsioni per i 12 mesi che si chiuderanno alla fine di marzo, prospettando nel complesso profitti netti per 90 miliardi di yen (742 milioni di euro), confidando anche sul lancio di nuovi titoli per smartphone, fra cui Super Mario Run per dispositivi Android ma non Animal Crossing, rimandato alla primavera.

Come avviene da tempo, sono i titoli a trainare i conti di Nintendo: l’azienda cita in particolare i capitoli Pokémon Sun
e Pokémon Moon, venduti in 14,6 milioni di unità nel corso di 9 mesi, e Super Mario Maker per 3DS, che ha sfondato il milione di copie vendute, punte di diamante per un comparto software che per 3DS cresce del 2 per cento anno su anno. I titoli sono poi in grado di sospingere le vendite dell’ hardware , almeno nel caso di Nintendo 3DS : sono 6,45 i milioni di esemplari venduti, in crescita del 10 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Non vale lo stesso discorso per Wii U : le vendite del software soffrono di una contrazione del 45 per cento rispetto allo scorso anno e sono 760mila le console vendute, in calo del 75 per cento su base annuale, in linea con le previsioni. La produzione di Wii U è stata ora ufficialmente interrotta in Giappone, per lasciare spazio all’avvento di Switch, il cui rilascio è programmato per il 3 marzo.

Ma oltre all’imminente Switch, e oltre alle iniziative nostalgiche come NES Classic Edition, Nintendo confida sul proprio cambio di strategia che l’ha avvicinata al gioco su smartphone . Il colossale successo di Pokémon GO , affatto determinante per i conti dell’azienda se non fosse per le quote detenute in The Pokémon Company, si riverbera però sulla popolarità di altri titoli della serie, incoraggiandone le vendite e scongiurando i timori di cannibalizzazione del mercato videoludico tradizionale da parte del videogioco mediato dagli smartphone. È Super Mario Run , per il momento rilasciato per iOS , a confermare il successo della scommessa di Nintendo sul mobile: il titolo ha conquistato 78 milioni di download gratuiti e, nonostante solo il 5 per cento degli utenti abbia scelto di accaparrarsi la copia completa a pagamento, ha contribuito a imprimere una svolta nel business del licensing dell’azienda, che nei 9 mesi conclusi a dicembre è valso 10,6 miliardi di yen (874 milioni di euro), in netta crescita rispetto ai 4,4 miliardi di yen del periodo corrispondente dello scorso anno.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
31 gen 2017
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