Nintendo ha chiuso il terzo trimestre dell’anno fiscale 2015 con un segno negativo che tradisce abbondantemente le aspettative di Wall Street: l’azienda giapponese si salva per i soliti cavalli di battaglia. Il futuro è in ogni caso incerto, con nuove console in arrivo e iniziative che richiamano a un passato sfortunato.
Negli ultimi tre mesi, Nintendo ha incamerato 221 miliardi di yen (poco meno di 1,7 miliardi di euro) di ricavi totali e profitti da 29 miliardi di yen (221 milioni di euro), con un declino rispettivamente del -36 per cento e del -18 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli analisti finanziari si aspettavano ricavi per 252,6 miliardi di yen e profitti per 33,2 miliardi di yen.
I risultati della casa giapponese non stupiscono (analisti a parte), visto che nei tre mesi in oggetto non sono stati rilasciati nuovi giochi di alto profilo; la console domestica Wii U ha venduto 1,87 milioni di unità, portando le vendite totali a 12,6 milioni per un risultato – anche qui – sensibilmente distante rispetto a Xbox One o alla oramai inarrivabile PlayStation 4 .
I soliti cavalli di battaglia di Nintendo (Mario Kart 8, Super Smash Bros., Yoshi ‘ s Woolly World) continuano a vendere grazie alla base di utenza da sempre fedele al marchio nipponico, ma è evidente che le cose non possono continuare così e la stessa azienda si è data da fare per gettare le fondamenta di un (possibile) rilancio in grande stile.
Nei prossimi mesi verrà presentato il brand “NX”, misterioso progetto ibrido di console, terminale mobile e chissà cos’altro che secondo le promesse di Nintendo sarà qualcosa di mai visto prima. Anche il rinnovato trend per i caschetti in realtà virtuale è interessante, ha confermato il presidente Tatsumi Kimishima, e l’azienda sarebbe già impegnata a studiare l’eventuale fattibilità di un prodotto che non ricalchi il clamoroso flop commerciale dello storico Virtual Boy .
Alfonso Maruccia