Per Nintendo è tornato il momento di guardare con fiducia al futuro: dopo anni di crisi, gli ultimi risultati trimestrali fanno registrare dei dati superiori alle aspettative.
Nel trimestre tra luglio e settembre Nintendo ha racimolato profitti per 9,3 miliardi di yen, pari a 67 milioni di euro, a fronte dei 3,7 miliardi di yen di perdite stimate dagli analisti: la mamma di Super Mario, che per il 2014 ha previsto di tagliare il traguardo dell’anno fiscale in positivo, ottiene una conferma rispetto alle proprie ambizioni, ritenute poco realistiche dagli analisti solo fino a pochi mesi fa. La storia recente di Nintendo, schiacciata fra la concorrenza di soggetti che hanno saputo spingere sulla tecnologia applicata in ambito videoludico e nuovi contendenti sul mercato dell’intrattenimento come gli attori che operano in ambito mobile, è adombrata da numeri ben poco incoraggianti: la prima trimestrale afferente al 2014 faceva segnare l’avvio del terzo anno consecutivo in perdita.
Ma negli ultimi sei mesi Nintendo ha potuto contare, oltre che sullo yen debole, su titoli di successo, che hanno saputo trainare le vendite dell’hardware. Per Nintendo 3DS, console che negli ultimi sei mesi ha totalizzato vendite per 2,09 milioni di unità, si sono rivelati determinanti videogiochi come Super Smash Bros. e Tomodachi Life , una fetta determinante dei 9,4 milioni di titoli venduti. A supportare le vendite di Wii U (1,12 milioni di unità in sei mesi), invece, è stato il rilevante lancio primaverile di Mario Kart 8 , la cui richiesta sul mercato globale non ha mostrato cali fino ad ora. Super Smash Bros. per Wii U e due titoli della serie Pokémon per 3DS rappresentano invece le carte che Nintendo giocherà sul mercato globale tra il mese di novembre e il mese di dicembre, per rispondere alla domanda del periodo delle festività natalizie.
La strategia di Nintendo, che
conta sul lancio di titoli di sicuro successo e che rinuncia al licensing su altre piattaforme, ha permesso all’azienda di risollevarsi in una manciata di mesi. La casa videoludica non dà segnali di voler rimodulare le proprie tattiche sul mercato: “quel che possiamo osservare ora – ha sottolineato il presidente Satoru Iwata – è una prova del fatto che il nostro modello di business ha ancora un grande potenziale di crescita”.
Gaia Bottà