Mi presti un gioco?
, quante volte l’abbiamo chiesto (o ce lo siamo sentiti chiedere): prima con le cartucce, poi con i CD, infine nell’era dei Blu-ray. Un’abitudine che rischia inevitabilmente di scomparire, con la diffusione sempre più marcata dei titoli in versione digitale a discapito di quelli su supporto fisico. Nintendo ha la soluzione per evitare che questo accada con le sue Virtual Game Cards.
Come funzionano le Virtual Game Cards di Nintendo Switch
In italiano si chiamano schede di gioco virtuali. L’annuncio è giunto in occasione dell’evento Direct trasmesso ieri. In breve, ciò che consentono di fare è spostare un titolo da una console all’altra, se queste sono connesse allo stesso account. C’è però di più, è permesso anche trasferirli agli altri membri del gruppo famiglia (fino a un massimo di otto), a cui possono essere invitati anche gli amici.
Il video qui sotto ne riassume il funzionamento in modo molto chiaro. La durata del prestito può arrivare fino a 14 giorni, dopodiché la copia virtuale tornerà automaticamente sulla console originale (i dati di salvataggio non saranno comunque cancellati).
Proprio mentre gli occhi di tutti sono puntati su Switch 2 (sarà protagonista del Direct in programma per il 2 aprile), Nintendo annuncia in modo inatteso una novità che, in qualche modo, va in controtendenza rispetto alla direzione imposta del mercato.
Stando a quanto rivelato ieri da Best Buy, la nuova console dovrebbe essere messa in vendita per il preordine già la prossima settimana, per poi arrivare nei negozi a giugno. La presentazione di gennaio ha fatto storcere il naso a molti, delusi dall’assenza di una vera e propria novità dirompente a livello di design. C’è chi la ritiene un upgrade della prima Switch e poco più, ma ci sarà tempo per valutarla meglio, anche alla luce dei titoli che comporranno le lineup di lancio.