Elon Musk ha ricevuto numerose denunce dopo aver acquisito Twitter (oggi X), ma dovrà anche rispondere in tribunale per i presunti errori commessi dalla precedente amministrazione. La giudice Aleta A. Trauger ha stabilito che la causa per violazione del copyright può proseguire, anche se alcune accuse sono state respinte.
Risarcimento milionario?
La National Music Publishers’ Association (NMPA), associazione che difende gli interessi di 17 case discografiche ha chiesto all’azienda californiana un risarcimento di 250 milioni di dollari per aver usato oltre 1.700 brani musicali senza permesso, ovvero senza pagare le dovute royalties. La NMPA ha iniziato ad inviare notifiche di infrazione a dicembre 2021, quindi prima dell’acquisizione da parte di Elon Musk.
X ha presentato ad agosto 2023 una mozione per chiedere di respingere le accuse, affermando che l’azienda non è responsabile della violazione del copyright quando gli utenti pubblicano materiale illegale. La giudice ha accolto parzialmente le richieste. X non è responsabile di violazione diretta del copyright, violazione indiretta e concorso in violazione.
Tuttavia, la giudice ritiene che X abbia consentito agli utenti Premium di violare maggiormente il copyright tramite la pubblicazione di video più lunghi. Inoltre non ha fatto nulla per evitare le violazioni ripetute e ha impiegato troppo tempo per rimuovere i contenuti segnalati dall’associazione.
Un portavoce della NMPA ha dichiarato:
La diffusione della pirateria musicale dilagante sulla piattaforma è ovvia e inaccettabile e non vediamo l’ora di garantire un giusto risarcimento ai cantautori e agli editori musicali le cui opere vengono rubate.