Niente più giri di parole: quello diretto da Pierpaolo Sileri agli irriducibili No Green Pass e No Vax è un attacco diretto, frontale. Davanti alle telecamere del programma DiMartedì, il sottosegretario al Ministero della Salute ha scelto di mettere da parte l’arma della diplomazia.
No Green Pass, vi renderemo la vita difficile
Proprio nei giorni scorsi era tornato sulla questione sottolineando come l’impiego del certificato verde sia garanzia per il futuro
, ribadendo l’importanza dello strumento nell’ambito della lotta alla pandemia. Una posizione in linea con quella condivisa un paio di settimane fa dal ministro Roberto Speranza, con il numero uno del dicastero che lo ritiene centrale per il Governo
.
Nel suo intervento da Floris, Sileri ha posto l’accento anzitutto sull’ipocrisia insita nel comportamento di alcuni No Green Pass e No Vax, contrari al documento, ai tamponi e al vaccino, ma solo finché non c’è da guadagnare visibilità nei salotti televisivi.
Sa cosa mi fa sorridere? È che questi criticano tutti il Green Pass, criticano il tampone e criticano il vaccino, però quando vengono in trasmissione… ci vengono. In alcune trasmissioni viene chiesto il Green Pass o il tampone. Quindi, per venire in televisione a farsi vedere, la regola… Ma statevene a casa, ma statevene a casa.
La volontà dichiarata è quella di tutelare gli italiani a ogni costo, anche se questo comporta rendere la vita difficile a chi non digerisce norme e imposizioni anti-COVID, incluso il vaccino obbligatorio per gli over 50.
Noi, per tutelare gli italiani, vi renderemo la vita difficile, come stiamo facendo, perché il non vaccinato e chi non rispetta le regole è pericoloso. Punto.
Restando in tema di Green Pass, nei prossimi giorni (a partire da martedì 1 febbraio) entrerà in vigore l’obbligo di esibirlo anche all’ingresso dei negozi, con alcune eccezioni come stabilito nell’ultimo DPCM. Contestualmente, la durata del certificato verde rilasciato in seguito alla somministrazione scenderà da nove a sei mesi.