Il piano di riorganizzazione annunciato da Nokia non sarà indolore: è previsto un round di licenziamenti che entro i prossimi due anni arriverà a interessare fino a 10.000 dipendenti sui circa 90.000 oggi al servizio del gruppo finlandese in tutto il mondo. Riportiamo di seguito in forma tradotta un estratto di quanto si legge nel comunicato.
La ristrutturazione pianificata dovrebbe portare come risultato a un’organizzazione da 80.000-85.000 dipendenti, in un periodo di 18-24 mesi, invece dei circa 90.000 dipendenti che oggi ha Nokia.
Riorganizzazione Nokia, pesante round di licenziamenti
L’obiettivo è quello di contenere le uscite e investire sempre più sulle iniziative legate alla ricerca. Previsto un risparmio pari a 600-700 milioni di euro entro il 2023, la metà maturato già nel 2021.
Un ennesimo step della strategia fortemente voluta dal nuovo CEO Pekka Lundmark, in carica dallo scorso anno, il cui obiettivo principale è stato messo nero su bianco fin da prima dell’insediamento: diventare leader nel mercato 5G. Queste le sue parole rivolte a chi si troverà suo malgrado colpito dal taglio.
Le decisioni che possono avere un impatto potenziale sui nostri dipendenti non vengono mai prese con leggerezza. La mia priorità è assicurare che tutti coloro interessati siano supportati durante questo processo.
La società è tra le prime che hanno già annunciato l’intenzione di non essere presenti al Mobile World Congress 2021 in programma a Barcellona per fine giugno. Di recente Nokia ha inoltre siglato un accordo con Samsung che consentirà al gruppo sudcoreano di sfruttare in licenza alcune delle sue tecnologie video, con tutta probabilità all’interno dei dispositivi commercializzati.