HMD punta di nuovo sull’effetto nostalgia e riporta sul mercato il Nokia 3210, con un’operazione molto simile a quella che nel 2017 ha ridato nuova vita all’iconico 3310. Per capire quale sia la filosofia del telefono, o meglio della sua reincarnazione, peschiamo questo slogan dalle pagine del sito ufficiale: Nessuna app, nessun problema
. Il minimalismo al potere, insomma, in un’era dominata dalle interazioni online. Può funzionare?
Nokia 3210: direttamente dal 1999
Le specifiche tecniche non sono certo quelle di uno smartphone (com’è giusto che sia): display da 2,4 pollici con risoluzione QVGA, processore Unisoc T107, 64 MB di RAM, 128 MB di memoria interna, slot per schede microSD fino a 32 GB, fotocamera posteriore da 2 megapixel con flash LED, Bluetooth 5.0, supporto Dual SIM, connettività 4G, jack audio per le cuffie e batteria rimovibile da 1.450 mAh con porta USB-C per la ricarica. Ci sono anche il ricevitore radio FM, un microfono e un singolo altoparlante. Le dimensioni sono 122×52 millimetri. Tre le colorazioni proposte, visibili qui sotto: Y2K Gold, Scuba Blue e Grunge Black. Avreste potuto immaginare nomi più in linea con l’epoca?
Il sistema operativo è S30+ e, tra i software in dotazione, non poteva mancare Snake, oltre al lettore MP3. Niente download da Google Play o da App Store.
Con un prezzo di 79,99 euro al lancio, il nuovo Nokia 3210 potrebbe tentare chi ha avuto modo, ormai un quarto di secolo fa, di mettere le mani sul modello originale. Oppure, chi ha bisogno di un telefono di riserva.
Sulle pagine del sito ufficiale, HMD lo spinge con una presa di posizione che forse tutti noi dovremmo fare nostra: Se è importante, chiameranno o manderanno un SMS
. Nell’epoca di WhatsApp eletto quasi a canale di comunicazione istituzionale, sommersi come siamo da notifiche e email, chi non vorrebbe, almeno per un momento, tornare al 1999, con gli Eiffel 65 nello stereo e un cellulare in tasca?