Altro che Android e i suoi 200mila cellulari attivati: Symbian, proprio così il vecchio Symbian, da solo è in grado di fare miracoli. Poco importa se nel corso di un anno la quota di mercato di Nokia tra gli smartphone non sia variata e la concorrenza faccia segnare invece crescite da due o tre cifre percentuali: chi va piano va sano e va lontano o, per meglio dire, secondo il capo del marketing e delle vendite di Espoo Niklas Savander la situazione per la sua azienda è meno peggio di quanto non sia stata dipinta. 300mila al giorno , è questo il ritmo a cui vengono attivati i dispositivi smart di Nokia, per una proiezione annua di oltre 100 milioni di terminali: una cifra che rischia di essere superiore alla somma dei suoi più diretti concorrenti, iOS e Android. Almeno per il momento.
Ma non sono le sole cifre, ovviamente, da tenere in considerazione . In particolare il pupillo mobile di Google da solo è cresciuto di oltre l’800 per cento in un anno, con una proiezione futura che fa impallidire Symbian e ogni altro concorrente . Savander tuttavia si dimostra poco impressionato dalla performance, ribadendo l’intenzione del management di cui fa parte di puntare tutto su Symbian (e Symbian^3 dalla fine dell’anno), per poi transitare la fascia alta dell’offerta su MeeGo e tenendo S40 in vita sui cellulari economici. Una scelta dettata dalla voglia di concentrarsi sulla piattaforma QT , l’unica a suo giudizio in grado di “garantire valore” sia all’utenza che all’azienda, per non parlare degli sviluppatori: che con minime differenze potrebbero coprire “i volumi di Symbian e l’innovazione di MeeGo”.
Di sicuro, di interessante c’è un papavero Nokia che accetta di mettersi in gioco rispondendo alle domande provenienti da chiunque sia in grado di porle tramite Twitter . Interessante è l’ammissione dell’importanza del mercato nordamericano ( essenzialmente quello USA ) nel panorama attuale, in particolare per quanto riguarda l’adozione degli smartphone: “se vuoi avere successo, devi avere successo anche qui” ha spiegato Savander dagli uffici di New York, affermando che i primi passi in questa direzione Espoo li ha già compiuti con lo sbarco di 5230 ed E73 sul listino T-Mobile (e in particolare il primo, che incorpora il navigatore GPS gratuito, il billing tramite operatore e Ovi Store).
Qualche dettaglio di tipo pratico. Confermata l’uscita di N8, il primo dispositivo Symbian^3, entro il Q3 (ovvero prima di Natale). Per quanto riguarda MeeGo, invece, più genericamente è stata indicata la fine dell’anno per la presentazione del primo prodotto basato su questa piattaforma: questo è un altro punto importante, Savander ha riconosciuto che il tempo eccessivo che trascorre tra la presentazione e la commercializzazione dei prodotti Nokia è un tallone d’Achille che va affrontato al più presto. Infine, ogni giorno vengono effettuati 1,7 milioni di download da Ovi Store , il 75 per cento dei quali riguarda applicazioni, e Nokia intende avviare un più intenso scambio di idee con gli sviluppatori (ed eventualmente tagliare le sue commissioni) per ampliare l’appeal della piattaforma.
Le convinzioni di Savander non hanno convinto proprio tutti , soprattutto alla luce dell’ambizione di differenziare la propria linea tra almeno due diversi OS (Symbian e MeeGo). Da Espoo comunque devono aver dato mandato ai suoi manager di ottenere maggiore attenzione possibile dai media, e il fiorire di interviste ed eventi come questo descritto ne sono un esempio: il successo di iPhone e Android, d’altronde, passa anche dalla grancassa mediatica .
Luca Annunziata