Ad annunciarlo è stata una lettera inviata a mezzo posta elettronica da parte del colosso finlandese Nokia. A partire dal prossimo primo di ottobre, il servizio di archiviazione in the cloud Ovi Files sarà del tutto inutilizzabile, chiuso definitivamente dopo due anni d’attività .
E numerose sono state le ipotesi circa il triste tramonto di un servizio che ha permesso ai suoi utenti di accedere in remoto ai propri contenuti a partire da PC e dispositivi mobile. Il servizio Ovi Files era stato infatti incluso da Nokia all’interno della sua Ovi Suite, dopo l’acquisizione alla fine del 2007 della startup Avevenu, specializzata appunto in tecnologie per armadietti digitali .
C’è chi ha dunque parlato di una sostanziale scarsità di utenti registrati, di certo non invogliati dai precedenti omicidi annunciati dall’azienda finlandese. Già i servizi di Nokia Messaging, N-Gage, Backup e Mosh erano stati terminati non molto tempo dopo il loro lancio sul mercato. Ovi Files aveva iniziato offrendo uno spazio gratuito di 10 GB per l’archiviazione cloud-based di musica, fotografie e video.
I suoi utenti tireranno comunque un sospiro di sollievo: il sistema di funzionamento di Ovi Files prevedeva la duplicazione di un singolo contenuto in remoto . E infatti nel messaggio di posta elettronica di Nokia si può leggere che gli iscritti al servizio potranno continuare trasferire i file all’interno di Ovi Suite, mettendoli in salvo prima della chiusura.
Mauro Vecchio