Nokia e gli smartphone futuribili

Nokia e gli smartphone futuribili

Feedback aptico, display OLED pieghevoli e misteriose nanotecnologie nei telefoni immaginati dalla casa finlandese
Feedback aptico, display OLED pieghevoli e misteriose nanotecnologie nei telefoni immaginati dalla casa finlandese

Nel corso del Nokia World 2011 sono stati presentati diversi esercizi di stile affascinanti, più o meno attuabili. All’appello mancavano però altri due prototipi ideati dal Nokia Research Center: HumanForm e Gem. Due smartphone realizzati con una superficie esterna completamente sensibile al tocco.

Il Nokia HumanForm è un telefonino dalla forma armonica allungata e affusolata, che potrebbe ricordare un pesce o un sasso. Dichiara di funzionare per mezzo di “misteriose” nanotecnologie, mette in gioco una manciata di sensori di movimento, un’interfaccia vibro-tattile per restituire un feedback “fisico” e si presenta con un display OLED, trasparente e pieghevole.

Anche qui, come nel concept Kinetic , torcere e flettere lo chassis serve ad interagire ulteriormente con il dispositivo. È possibile, ad esempio, ingrandire e rimpicciolire le foto della gallery piegando i bordi dell’apparecchio verso l’interno o verso l’esterno.

La proposta Nokia Gem è leggermente meno rivoluzionaria nelle forme ma anche qui si punta ad estendere lo schermo a tutta la superficie, bordi compresi. Nel video introduttivo una foto scattata viene anche infatti utilizzata come texture per rivestire tutto lo smartphone, non soltanto lo sfondo. Il dispositivo immaginato da Nokia è una sorta di tabula rasa , senza tasti o icone: il suo aspetto cambia completamente a seconda dell’esigenza.

Roberto Pulito

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Pubblicato il
14 nov 2011
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