Tutto regolare, non c’è niente di cui discutere: anzi no, in effetti il trattamento riservato a Stephen Elop è stato unico. Il presidente di Nokia Risto Siilasmaa ha dovuto porgere le sue scuse a uno dei più autorevoli quotidiani di Finlandia, l’ Helsingin Sanomat , poiché aveva inizialmente affermato che il contratto del CEO che ha venduto l’azienda di Espoo a Microsoft non era poi molto diverso da quello del suo predecessore. Invece il diavolo si annida dei dettagli, e quanto emerso dalle indagini del giornale racconta che tecnicamente Elop avrebbe di fatto avuto una motivazione economica per spingere Nokia tra le braccia di Redmond .
Stando a quanto svelato , c’erano un paio di clausole inusuali che descrivevano una serie di accadimenti peculiari che se fossero avvenuti in sequenza avrebbero garantito a Elop un bonus da 25 milioni di dollari , bonus che in effetti ora gli spetta: il titolo di Nokia sarebbe dovuto scendere in Borsa pericolosamente, la divisione cellulari sarebbe dovuta essere venduta, il prezzo delle azioni sarebbe dovuto salire ma non ai livelli pre-crisi. Tutte circostanze verificatesi inesorabilmente negli ultimi mesi, assicurando al CEO dimissionario una congrua buonuscita.
Le scoperte fatte dal quotidiano finlandese hanno di fatto scoperchiato il vaso di Pandora: è emerso che il consiglio di amministrazione avrebbe chiesto a Elop, che si è assicurato un posto in Microsoft quando l’operazione sarà completata, di ridursi spontaneamente la sua liquidazione, allo scopo di offrire un’immagine migliore della compravendita in corso. Elop ha risposto di no , poiché il denaro gli occorrerebbe per pagare gli alimenti alla moglie da cui è in procinto di divorziare. ( L.A. )